Paolo Mieli, storico giornalista e direttore, è stato oggi ospite di Caterina Balivo nel salotto de La Volta Buona.
Paolo Mieli, giornalista per amore: “Presi il posto del padre di Isabella, di cui ero innamorato”, e quel sentimento ‘segreto’…
Poche firme possono vantare il merito di aver contribuito a fare la storia del giornalismo; Paolo Mieli, senza dubbio alcuno, rientra fra queste. Oggi il diretto è stato ospite nel salotto de La Volta Buona di Caterina Balivo per raccontarsi non solo nel merito degli innumerevoli aneddoti vissuti nel corso della sua carriera ma anche in relazione ad un tema atipico rispetto alle sue consuete attività di divulgazione: l’amore. Un sentimento che, in un certo senso, è alla base della sua passione per il giornalismo.

“Giornalista per amore? Da giovane ero innamorato di una donna di nome Isabella, suo padre mi scelse per prendere il suo posto in azienda e così iniziò la mia carriera nel giornalismo”. Un destino quasi già scritto per Paolo Mieli che da quell’amore giovanile arrivò anche a costruire l’immensa carriera che gli si riconosce oggi. Eppure, prima di Isabella – e ancora oggi – c’è un amore ancora più grande e il racconto del diretto alimenta la curiosità di Caterina Balivo data la ‘segretezza’. “Il mio primo grande amore, precedente ad Isabella, risale ai tempi del ginnasio; ero innamorato perdutamente di questa mia compagna di classe della quale non rivelerò il nome”. Paolo Mieli poi aggiunge: “Lei non l’ha mai saputo, è tutta la vita che conservo questo segreto e questo dolore. Non mi voleva? Peggio, non lo sapeva! Non gliel’ho mai detto…”.
Paolo Mieli a La Volta Buona: “C’è una canzone che mi lega ai miei 3 figli…”
Caterina Balivo – nel corso dell’intervista a La Volta Buona – cerca di estrapolare in tutti i modi l’identità della donna amata segretamente da Paolo Mieli per tutta la vita, ma senza successo. “Magari prenderò coraggio dopo questa intervista… L’ho rincontrata tante volte nella mia vita ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo”. Arriva il momento di menzionare anche il rapporto speciale con i figli, ben rappresentato da un particolare aneddoto: “Ho 3 figli, ad ognuno di loro dedico un tempo separato, quando viaggio con loro metto sempre la compagnia di Mogol. E’ la canzone della mia vita, dei miei figli”.
Paolo Mieli, dalle scuse alla famiglia di Luigi Calabresi all’aneddoto su Silvio Berlusconi
Ripercorrendo la sua carriera, sempre a La Volta Buona, Paolo Mieli ricorda in particolare 2 aneddoti. In primis, le scuse alla famiglia del compianto commissario Luigi Calabresi: “Scrissi un articolo troppo duro, qualche tempo dopo venne ucciso. Anche a distanza di tempo è un obbligo da giornalista chiedere scusa in maniera pubblica…”.
Paolo Mieli ricorda anche un evento risalente a quando era direttore del Corriere della Sera e arrivò la clamorosa notizia dell’avviso di garanzia a Silvio Berlusconi. Lui, ricevuta la soffiata, aveva già pronta la prima pagina ma era titubante per paura che si trattasse di una falsa notizia. “Preparai in anticipo un editoriale di dimissioni, mi sono messo nello stato d’animo di questa cosa, non ho dormito tutta la notte”.