Com'è morto Paolo Villaggio e il rapporto con il figlio Piero: ecco le cause della scomparsa dell'attore.
Paolo Villaggio: le cause della morte
Paolo Villaggio è morto a 84 anni, il 3 luglio 2017. L’annuncio della scomparsa dell’attore, all’epoca, fu dato dai figli Elisabetta e Piero secondo i quali se il padre si fosse curato e non avesse trascurato la sua malattia, avrebbe potuto avere qualche anno in più. Elisabetta e Piero, dopo la morte dell’illustre padre, in alcune interviste, hanno parlato più volte della causa della morte. Stando a quello che hanno sempre raccontato i figli, Paolo Villaggio è morto a causa di alcune complicanze respiratorie causate dal diabete, malattia di cui soffriva.
“Aveva il diabete. Si è curato poco e male. Era nel suo carattere. Lo sapeva ma non ha fatto niente per impedirlo”, ha raccontato Piero in alcune interviste mentre la sorella Elisabetta ha aggiunto – “Se n’è andato a poco a poco, non si è accorto di nulla. Nessuno riusciva a fermarlo. Io cercavo di fargli capire che non doveva mangiare dolci, formaggi, lui invece appena usciva dall’ospedale in pasticceria. Se fosse stato un po’ più attento sarebbe andato avanti di più”.
Paolo Villaggio e il rapporto con il figlio Piero
Paolo Villaggio, papà di Elisabetta e Piero, non ha avuto un rapporto facile con il secondogenito che, sin da giovanissimo, ha avuto problemi di droga. A parlare del rapporto padre-figlio è stato lo stesso Piero che, in un’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, ha riconosciuto l’importanza che ha avuto il padre nella sua lotta contro la dipendenza.
Nel libro “Non mi sono fatto mancare niente” nel 2016, Piero Villaggio, parlando del padre, scrive: “La prima volta che sono riuscito a parlargli liberamente risale all’incirca a dieci anni fa, prima di allora non avevamo mai avuto una relazione padre-figlio canonica. Ha letto il mio libro. Gli è piaciuto ma voleva darmi dei consigli. L’ho ringraziato ma gli ho risposto che credevo fosse la persona meno adatta a darmi delle indicazioni in questo frangente”. Recentemente, poi, ha raccontato che fu proprio il padre a portarlo a San Patrignano dove è rimasto per tre anni.