LA CAUSA UFFICIALE DELLA MORTE DI PAPA FRANCESCO DOPO LA CONSTATAZIONE IN VATICANO
Le varie ipotesi su come è morto Papa Francesco questa mattina, l’indomani della Santa Pasqua, vengono ora del tutto cancellate dal certificato di morte ufficiale diramato dal Vaticano poco dopo le ore 20 con l’avvenuto rito della “constatazione di morte” a cui ha assistito il Camerlengo della Chiesa Cattolica. Nel documento firmato dal cardinale Kevin Farrell si legge infatti che Papa Francesco è morto per un improvviso ictus cerebrale che ha dato seguito ad un coma e un collasso irreversibile del cuore e dell’apparato circolatorio.
Da un riformarsi della polmonite bilaterale fino ad una caduta, passando per un “virus improvviso”, tutte le teorie ai limiti del complottiamo emerse nella triste giornata di oggi vengono ora sostituite dal certificato di morte della Santa Sede vidimato dal cardinale Farrell ma steso direttamente dal direttore di Sanità e Igiene dello Stato del Vaticano, professor Andrea Arcangeli. Alle ore 7.35 di oggi 21 aprile 2025 l’88enne Jorge Mario Bergoglio, Sua Santità Papa Francesco, è morto nel suo appartamento pontificio di Casa Santa Marta: inizia così il certificato di morte ora disponibile sul portale del Vaticano, nell’identificare tre cause principali per il decesso avvenuto dopo il risveglio stamane attorno alle ore 6.
La giornata di ieri infatti, nonostante le fatiche per la Benedizione Urbi et Orbi e il breve giro in papamobile nella Piazza più importante della cristianità, aveva visto comunque un fisico debilitato ma ancora in forze: non sembravano esserci avvisaglie per un rapido crollo nel giro di poche ore. E invece nella constatazione di morte emerge che Papa Francesco abbia subito stamattina un ictus cerebrale, seguito dal coma e dal collasso cardiocircolatorio irreversibile e fatale.
LE MALATTIE PREGRESSE, L’ICTUS E IL COMA IRREVERSIBILE: GLI ULTIMI ISTANTI DI VITA DEL SANTO PADRE
Papa Francesco è morto dunque per un ictus cerebrale, che si è aggiunto alle pregresse malattie di fatto tutte sviscerate in questi ultimi mesi di forte sofferenza fisica per il Pontefice: è lo stesso certificato di morte diffuso dal medico del Vaticano ad elencare i vari elementi pregressi presenti nel corpo e nel fisico del Santo Padre, a cominciare dalle insufficienze respiratorie acute durante il ricovero per la polmonite bilaterale nell’ospedale Gemelli.
Oltre alle problematiche polmonari, si segnalano anche multiple Bronchiectasie, una ipertensione arteriosa di cui soffriva da anni e il diabete di tipo II: come spiega ancora la Santa Sede, l’accertamento della morte di Papa Francesco è avvenuto con un elettroencefalogramma registrato. Secondo quanto spiegato qualche ora fa dall’esperto presidente della Società italiana di neurologia, prof. Alessandro Padovani – contattato dall’Adnkronos – Papa Francesco non avrebbe sofferto nei pochi minuti che lo hanno visto colpito dall’ictus e successivo coma.
«L’ictus ischemico in una persona anziana come Papa Francesco – spiega ancora il dottore – può essere causato da una improvvisa fibrillazione atriale» o comunque da una chiusura delle arterie. In entrambi i casi il tempo sarebbe stato così breve che non vi sarebbe stata possibilità per il Santo Padre di accorgersi di quegli ultimi sofferti istanti. Come ha scritto Papa Francesco nel testamento diffuso dal Vaticano pochi istanti dopo il certificato di morte, al netto delle tante sofferenze provate in questa ultima parte di vita terrena, l’unica vera offerta viene data al bene della Chiesa e al Signore, ma soprattutto «per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli».