L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA PER PAPA FRANCESCO E L’OTTIMA RISPOSTA DEL CUORE: COME STA IL SANTO PADRE DOPO LA QUINTA NOTTE DI RICOVERO
Non sono ore semplici per Papa Francesco e per la Chiesa intera, con le condizioni di salute che non migliorano e anzi ogni giorno aggiungono preoccupazione ad un quadro clinico considerato sempre “complesso” e non di breve guarigione. Come sta Papa Francesco dopo l’iniziale bronchite, tramutata poi in un infezione polimicrobica e, infine ieri, in polmonite bilaterale (ricordiamo che il Santo Padre vive con un solo polmone funzionante dopo una grave infezione polmonare presa da giovanissimo)? Il bollettino medico che sarà diffuso in giornata dal Vaticano è stato come sempre anticipato dall’aggiornamento quotidiano del direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni: una notte tranquilla con Papa Francesco che si è alzato dal letto dell’ospedale Gemelli di Roma, dove si trova ricoverato dallo scorso venerdì.
Le consuete attività mattutine – colazione, lettura dei giornali e preghiere – vengono considerate comunque affrontate in condizioni buone, con la seduta in poltrona e, soprattutto, un’ottima risposta dal punto di vista cardiaco: «A quanto si apprende, il cuore regge bene», spiega il Vaticano dopo che diversi rumors si erano diffusi circa le difficoltà potenziali in corso per Papa Francesco dopo l’insorgere della polmonite bilaterale molto seria. Il cambio ulteriore di terapia (ora cortisonica e antibiotica), la tac toracica e l’ulteriore allungamento della degenza, non stanno portando conseguenze peggiori per il Pontefice a cui comunque viene ribadito l’assoluto riposo da mantenere senza udienze né visite.
UNA NOTTE TRANQUILLA, ANCORA RIPOSO SENZA VIISTE/UDIENZE (TRANNE LA PRESENZA NEL POMERIGGIO DEL CARD. PAROLIN)
Al momento si parla di almeno 2 o 3 settimane di decorso pieno, con relativi annullamenti degli eventi previsti per il Giubileo 2025: anche per questa ragione si continua a vociferare dentro e fuori il Vaticano su possibili dimissioni o passaggi di consegne di Papa Francesco, per ora però del tutto smentito dai fatti e dalla versione ufficiale dei suoi collaboratori più stretti. Nonostante il riposo assoluto, Papa Bergoglio continua a seguire da vicino tutti i principali dossier del Soglio Pontificio, anche se evidentemente con minor presenza e con maggiori responsabilità date ai vari esponenti di spicco della Sede Pontificia.
Questo pomeriggio sembra sia confermata l’unica visita concessa a Papa Francesco, ovvero del Segretario di Stato Card. Pietro Parolin, in arrivo all’ospedale Gemelli di Roma per la prima volta dall’inizio del ricovero: al momento, come chiariscono anche gli ultimi bollettini del Vaticano dal Policlinico, il Santo Padre respira autonomamente senza alcuna strumentazione supplementare di ossigeno, così come a livello cardiaco il decorso è ottimale. Lo scenario però resta serio e preoccupante confermando in parte le teorie che già da giorni continuano a “parlare” di conclave e/o immediate dimissioni di Francesco dal Soglio Pontificio: al momento, lo ripetiamo, restano solo illazioni con il Papa disposto alla piena guarigione, ove possibile, seppure questo comporti altre settimane, se non un mese, all’interno del reparto al decimo piano dell’ospedale Gemelli.