PAPA FRANCESCO NON CI SARÀ PER LA VIA CRUCIS E (FORSE) PER LA LAVANDA DEI PIEDI: ECCO CHI LO SOSTITUIRÀ AL TRIDUO
Era pressoché certo che dopo 37 giorni di ricovero, una grave polmonite bilaterale e quasi un mese di convalescenza, Papa Francesco non potesse presenziare e celebrare i riti della Settimana Santa: le varie sorprese però compiute dal Santo Padre con le apparizioni e la benedizione finale negli ultimi due weekend in Piazza San Pietro fanno intuire che qualcosa possa ancora avere in serbo il Pontefice per poter quantomeno passare assieme al popolo cristiano la festa più importante della cristianità.
Con il Triduo Pasquale in arrivo domani, il Giovedì Santo e la Messa in Cena Domini, cui seguirà il Venerdì Santo della morte in croce di Gesù, fino alla Veglia di Pasqua nella notte del Sabato Santo, la Chiesa si appresta a celebrare la vittoria del Signore sul male e sulla morte: Papa Francesco continua a migliorare le sue condizioni di salute e ha voluto personalmente delegato i cardinali che lo sostituiranno nelle varie liturgie, da domani fino (almeno) a sabato, salvo riservarsi la possibilità di essere presente durante la Veglia di Sabato e la Domenica di Pasqua con la Benedizione Urbi et Orbi in Piazza San Pietro.
La Santa Messa del Crisma prevista per la mattina del Giovedì Santo sarà il cardinale Domenico Calcagno, già presidente dell’APSA, a celebrare il primo dei riti del Triduo: Papa Francesco non sarà poi presente neanche alla Via Crucis presso il Colosseo delle 19.30, forse la celebrazione più “a rischio” per le condizioni di chi esce da una gravissima infezione polmonare complessa.
Sarà il cardinale Baldo Reina, attuale vicario della Diocesi di Roma, a guidare le stazioni della “via della Croce”, leggendo però le Meditazioni della Via Crucis preparate quest’anno da Papa Francesco di proprio pugno (e che saranno pubblicate venerdì 18 aprile alle ore 12). La celebrazione della Passione del Signore, sempre venerdì alle ore 17 in Basilica di San Pietro, è affidata al cardinale Claudio Gugerotti, prefetto attuale del Dicastero per le Chiese Orientali.
COME STA PAPA FRANCESCO: LE ULTIME CONDIZIONI DI SALUTE E LA VOGLIA DI PRESENZIARE PER LA PASQUA
Secondo il bollettino del Vaticano diffuso martedì, oltre ad indicare sul Giovedì Santo e il Venerdì Santo chi sono i sostituiti di Papa Francesco nelle liturgie verso la Pasqua, per altri appuntamenti come la Messa in Cena Domini di domani sera, la Veglia di Sabato Santo e la Santa Messa di domenica è stato diffuso un aggiornamento mercoledì mattina. Tradizionalmente, Papa Francesco celebrava l’Ultima Cena del Giovedì Santo con il rito della Lavanda dei piedi presso un carcere della provincia di Roma: quest’anno però, con le condizioni ancora complesse del Santo Padre, difficilmente – salvo clamorose sorprese dell’ultimo momento – potrà riaccadere un appuntamento del genere.
Se la Lavanda dei piedi non sarà dunque effettuata dal Papa, resta comunque l’appuntamento già non previsto nel calendario delle celebrazioni papali ma comunque in programma alle ore 18 domani in San Pietro: si tratta della Santa Messa in Cena Domini del Giovedì Santo, dove non è esclusa del tutto la presenza di Papa Bergoglio sebbene sarà comunque sostituito nella celebrazione ufficiale probabilmente dal cardinale Mauro Gambetti, attuale Arciprete della Basilica di San Pietro, Cattedrale dell’intera cristianità.
Per la Veglia di Pasqua del Sabato Santo sarà il cardinale Giovanni Battista Re, il decano del Collegio cardinalizio, a presiedere la liturgia della Santa Messa nella Basilica di San Pietro alle ore 19.30. Nella Santa Messa di Domenica invece, per annunciare la resurrezione di Gesù nella Santa Pasqua, Papa Francesco ha scelto come suo sostituto il cardinale Angelo Comastri, arciprete emerito della Basilica di San Pietro: restano residue possibilità per la Benedizione Urbi et Orbi con Papa Francesco, anche se molto dipenderà oltre alle sue condizioni di salute, anche dalle previsioni del meteo che dovranno essere il più possibili positive per consentire la presenza del Santo Padre.
«Miglioramento importanti per voce, movimenti motori e respiratori»: così il bollettino del Vaticano diffuso nella giornata di martedì 16 aprile 2025 sulle condizioni di Papa Francesco e sul quadro ancora stazionario nel primo mese di convalescenza dopo il timore per la polmonite bilaterale sofferta dal Santo Padre nel mese di febbraio. In questi giorni Bergoglio ha proseguito le cure ma anche aumentato il numero di lavori e pubblicazioni, come dimostra la scrittura delle meditazioni della Via Crucis per il Venerdì Santo: ormai l’utilizzo dell’ossigeno è molto residuale e solo all’occorrenza, con diversi tempi lunghi senza più naselli che il Papa riesce a supportare con l’attuale stabilità respiratoria.