IL NUOVO BOLLETTINO DALL’OSPEDALE GEMELLI SULLE CONDIZIONI DI PAPA FRANCESCO: “LA FEBBRE È PASSATA”
Un lieve miglioramento rispetto al bollettino di questa mattina lo si riscontra nel nuovo aggiornamento medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco, uscito nel tardo pomeriggio dall’ospedale Policlinico Gemelli di Roma: il Santo Padre è senza febbre e prosegue la terapia prescritta, modificata rispetto a quella di ieri dopo la conferma dell’infezione polimicrobica delle vie respiratorie.
Le condizioni generali restano dunque «stazionarie», spiegano dalla Sala Stampa in Vaticano, confermando come nel corso delle giornata Papa Francesco abbia ricevuto l’Eucaristia regolarmente oltre ad aver lavorato alla stesura di alcuni discorsi e lettura di testi. Il direttore della Sala Stampa Matteo Bruni precisa poi l’affetto e la commozione che il Santo Padre riceve ogni giorno dal suo ricovero, e per il quale ha voluto ringraziare tutti per i tanti messaggi di vicinanza e affetto che continua a ricevere. In modo particolare, riporta l’ultimo bollettino, «il Papa rivolge il proprio ringraziamento a quanti in questo momento sono ricoverati in ospedale». Direttamente presso il reparto del Gemelli arrivano messaggi e disegni di buona guarigione, dettagli a cui il Papa è rimasto molto colpito in questa quarta giornata di ricovero per le infezioni respiratorie e la brutta bronchite.
COME STA PAPA FRANCESCO DOPO LA TERZA NOTTE DI RICOVERO AL GEMELLI DI ROMA (IN ATTESA DEL BOLLETTINO MEDICO)
Una bronchite sicuramente fastidiosa e acuta che però non sta limitando Papa Francesco nel lavoro a “distanza”, pur permanendo il riposo assoluto senza udienze né discorsi: e dunque il “come sta Papa Francesco” quotidiano si profila per la terza giornata consecutiva di ricovero all’ospedale Policlinico Gemelli di Roma, dopo che lo scorso venerdì le continue condizioni non ottimali lo hanno costretto a recarsi nel consueto decimo piano della struttura che storicamente accoglie i Pontefici in caso di interventi e/o malattie.
In attesa del bollettino medico che il Vaticano diffonderà come sempre nel tardo pomeriggio/inizio sera, un aggiornamento su come sta oggi 17 febbraio 2025 Papa Francesco lo ha dato il direttore della Sala Stampa Vaticana Matteo Bruni, incontrando presso la Santa Sede i giornalisti. «I risultati degli ultimi accertamenti» degli scorsi giorni, compresi gli ultimi esami tenuti oggi – riporta il direttore – mostrano una continua «infezione polimicrobica delle vie respiratorie». Per questo motivo lo staff medico si è visto costretto a modificare ulteriormente la terapia: è ancora Bruni a spiegare come i vari accertamenti finora indicano comunque un «quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata», il che significa che non rimarrà per pochi giorni in reparto ma potrebbe permanere ancora per un tempo indefinito.
Resta però un riposo ottimale in questa terza notte in reparto, spiega Bruni, con colazione stamattina e consueta lettura dei giornali italiani e mondiali: rimangono le tradizioni anche durante il ricovero, in buona sostanza, con i medici che confermano come Papa Francesco prosegua nel rispondere bene alle terapie costantemente somministrate per la fastidiosa bronchite e l’infezione alle vie respiratorie. Le fonti dell’ANSA presso il Policlinico Gemelli confermano un’evoluzione finora tranquilla della degenza presso la camera riservata ai Papi al decimo piano dell’ospedale romano.
IL BUON UMORE E LA TELEFONATA ALLA PARROCCHIA DI GAZA
In attesa appunto del nuovo bollettino in arrivo questo pomeriggio, non resta che rimanere su quanto visionato ieri e oggi dal Gemelli sulle condizioni di Papa Francesco che ha annullato tutti gli impegni e le udienze – anche quelle per il Giubileo – di questa prima parte della settimana: sta bene in maniera stazionaria, ma il quadro è comunque complesso, con l’iter diagnostico che prosegue e con riposo assoluto ancora consigliato dallo staff medico del reparto del Policlinico.
La vera novità di giornata (anche se riguarda un fatto avvenuto nel weekend) non riguarda però le sue condizioni di salute, ma le attività che tra un riposo e l’altro riesce comunque a intrattenere nello svolgimento dell’importante incarico di Pontefice. A sorpresa infatti la parrocchia di Gaza ha ricevuto una telefonata internazionale direttamente dall’ospedale Gemelli, sia venerdì nel primo giorno di ricovero che nella giornata di sabato: «affaticato ma di buon umore», garantiscono i resposnabili della parrocchia “Sacra Famiglia” a Gaza City, ovvero il parroco padre Gabriel Romanelli e il vice Yusuf Asad. La preghiera permane per tutta la Terra Santa e le terre devastate dalla guerra, con insieme l’invito a cooperare affinché possa mantenersi la flebile tregua presente in questo momento tra Israele e Hamas.