STANCO, COL VISO GONFIO E CON UNA LUNGA CONVALESCENZA DAVANTI: MA PAPA FRANCESCO È VIVO (E LOTTA)
Quando alle ore 12 di domenica 23 marzo 2025 Papa Francesco è apparso in carrozzina al secondo piano dell’ospedale Gemelli, su quel balcone davanti alla statua di San Giovanni Paolo II, il mondo intero ha tirato un sospiro di sollievo. O almeno, quasi tutti: se la gioia del popolo cristiano, o anche di chi pur non essendo credente riconosce in Bergoglio una figura autorevole e importante, è stata immensa, non lo stesso si può dire chi per ben 37 giorni ha rilanciato ora dopo ora un mix di fake news, bufale, false ricostruzioni e complotti prima sulle dimissioni da Pontefice e poi con addirittura la morte e il Conclave già svolto in segreto.
Si è letto e visto di tutto in queste sei settimane di ricovero all’ospedale Policlinico, con Papa Francesco che in alcuni momenti ha seriamente lottato contro la morte – come ammesso dai medici del Gemelli ieri in conferenza stampa, e come già facevano ben presumere i bollettino quotidiani nei giorni delle crisi respiratorie – ma che con quell’affaccio sul balcone oggi a mezzogiorno (e le seguenti dimissioni verso il Vaticano) ha rimesso idealmente tutti in “riga”. Non sta benissimo ma alla bellezza di 88 anni è riuscito a debellare la polmonite bilaterale, dovendo ora intraprendere una lunga convalescenza di almeno 60 giorni dove limitare al minimo visite e uscite.
Ma è vivo, ha chiesto di pregare per i deboli, gli ammalati e i fragili, rendendosi conto dalla sua prova e croce “privilegiata” di come si può servire Dio e la Chiesa nel mondo anche dalla condizione più fragile possibile: il tutto mentre da Fabrizio Corona a svariati titotoker, da account esteri di presunti “ben informati”, fino a personaggi come Er Bombolino e Ottavo Re di Roma, veniva rilanciata la “bufala” della morte in segreto di Papa Francesco, con la nomina del prossimo Pontefice Gregorio XVII (per alcuni sarebbe stato il cardinale Parolin).
Nulla di più falso, anche se la boutade lanciata dall’ex re dei paparazzi sulla fine della sua carriera qualora tornasse in pubblico il Santo Padre, finirà in un nulla di niente come ogni polemica “social” virale che si rispetti.
Video con il saluto di Papa Francesco alla folla dal Policlinico Gemelli di Roma @ultimoranet https://t.co/GrWxPI81LS pic.twitter.com/5938KVSITl
— Ultimora.net (@ultimoranet) March 23, 2025
TANTI CARI SALUTI AI COMPLOTTISTI, IN ITALIA E ALL’ESTERO: FEDE, FIDUCIA E SPERANZA
Ma il tema non è tanto e non è per niente la speculazione e il falso, le notizie di “morte certa” o di chissà quali trame e complotti che la Curia in Vaticano avrebbero cercato di nascondere la dipartita di Papa Francesco: l’unica vera notizia bella che cancella tutte quelle passate ignobili è che il Santo Padre è vivo e lotta con l’intero mondo creato, dovrà farsi curare ulteriormente durante la convalescenza in Casa Santa Marta, ma resta frutto vivo del miracolo di speranza rappresentato dal Papa.
La preghiera incessante a Dio di lui e del popolo cristiano, assieme al mistero insondabile del Destino, hanno mantenuto in vita anche nei momenti più difficili Bergoglio, portandolo ora ad una nuova fase del suo Pontificato, con la guida della Chiesa pur se con le scorie ancora della malattia.
Davanti al vero, davanti al riaccadere di un fatto reale e sincero, il resto decade automaticamente: e quindi sì potremmo stare a recriminare su chi ha sparato sentenze senza avere la minima conoscenza, chi si è inventato di sana pianta quasi tutto (fino appunto alla morte del Papa), così come chi ha provato a trarre benefici di immagine da un evento planetario come la malattia e il ricovero di un Pontefice. Davanti ai complotti e ai falsi, solo la Verità di Dio permane e rimane: è possibile rifiutarla e anche insultarla, ma non di far finta che non esista inventando un’altra verità.
Questo tutti noi impariamo da questi 37 giorni, una rinnovata fiducia – aiutata dalla volontà del Papa di voler comunicare anche i dettagli più complessi dello stato di salute nei bollettini susseguiti dallo scorso 14 febbraio fino ad oggi – e una fede nella speranza vera, sempre al servizio della verità. Anzi, della Verità: checché ne dicano influencer e “calunniatori” in cerca di notorietà effimera.
Chiedevano un segno della sua voce ma non hanno creduto all‘audio sentito in Piazza San Pietro del 7 marzo scorso; chiedevano un’immagine, una foto del Papa e non è bastata quella uscita domenica scorsa; puntavano allora a vedere in pubblico in diretta Papa Francesco, spiegando che non sarebbe mai avvenuto perché in realtà era morto. Ecco, la Verità è proprio un’altra cosa…
La cosa più divertente che vedrete oggi. pic.twitter.com/neUI7w2OMM
— Fran Altomare (@FranAltomare) March 23, 2025