Papa Francesco assaggia del whisky e afferma: “Questa è la vera acqua santa!“. Episodio simpatico ma che in queste ore ha scatenato un piccolo giallo, con tanto di “censura” da parte del Vaticano, che però come vedremo ha “banali” motivazioni commerciali. La scenetta è comunque divertente e merita di essere raccontata. Dobbiamo tornare indietro di qualche mese, quando Papa Francesco riceve la visita di un gruppo di seminaristi scozzesi in Vaticano.
Il clima è molto familiare e il Papa si mette a scherzare di buon umore, in particolare quando i seminaristi gli porgono come regalo una bottiglia di whisky, in perfetto stile scozzese appunto. Il Papa ringrazia con la battuta che è diventata celebre soltanto oggi: “Ah, ma questa è la vera acqua santa!”.
Una battuta simpatica che aveva sollevato risate da parte dei presenti nel palazzo apostolico, rompendo il ghiaccio protocollare e contribuendo e creare una atmosfera familiare durante l’udienza. Nel pieno del XXI secolo, anche i seminaristi come tutti i giovani sono tecnologici e di conseguenza non si erano lasciati sfuggire l’occasione di fare alcune foto o video con i propri cellulari, immortalando anche lo scambio di battute sul whisky.
“WHISKY VERA ACQUA SANTA”: PAPA FRANCESCO “CENSURATO” DAL VATICANO, ECCO PERCHÈ
Il Daily Mirror ha però svelato che cosa è successo dopo quella scenetta del Papa con il whisky scozzese. Infatti succede che il documentarista Tony Kearney si mette a realizzare un film-documentario appunto sulla vita dei seminaristi scozzesi e naturalmente saltano fuori anche i video girati dai ragazzi in Vaticano.
Kearney avrebbe voluto includere anche quel pezzetto, ma il collegio ha ricevuto la richiesta del Vaticano di censurare il siparietto sul whisky “vera acqua santa“. Anzi, è stato proprio lo stesso Kearney a raccontare l’episodio, che è così diventato noto al grande pubblico: “I ragazzi avevano portato in dono al Papa del whisky perchè sapevano che lo avrebbe gradito. Quando ha visto la bottiglia ha sorriso e ha detto: ma questa è la vera acqua santa”.
Censura per motivi dottrinali? Certamente no, e non ci sono nemmeno timori da parte del Vaticano che qualche sacerdote possa decidere davvero di sostituire con whisky l’acqua santa per le benedizioni: molto più semplicemente, il Papa non può pubblicizzare – nemmeno in maniera indiretta – una marca di whisky (come d’altronde nessun altro prodotto). L’episodio non è invece piaciuto sotto alcun punto di vista ad Antonio Socci, che su Twitter ha commentato: “Un miscredente vestito da Papa”.