Il discorso di Papa Leone XIV ai movimenti: "Siete levito di unità in un mondo diviso e violento, mantenete vivo slancio missionario e collaborate con me"
Nell’incontro odierno con comunità, movimenti e associazioni ecclesiali, Papa Leone XIV ha indicato alcune priorità fondamentali per il cammino cristiano: radicare la propria vita in Cristo, operare come strumento di riconciliazione in un mondo frammentato e segnato dal conflitto, e mantenere viva la spinta missionaria, diffondendo la Parola di Dio con fervore e responsabilità.
Nel suo discorso, il Santo Padre ha espresso gratitudine nei confronti di queste realtà per la guida che rappresentano e l’aiuto offerto ai cristiani, a conferma che la vita cristiana non è individualista. Infatti, per il Santo Padre, la fede non è una cosa privata o solo emozionale: il cristianesimo va vissuto in comunità.
L’APPELLO DI PAPA LEONE XIV AI MOVIMENTI
Nel suo recente intervento, Papa Leone XIV ha esortato i movimenti a offrire il proprio contributo, evidenziando due concetti chiave che ritiene essenziali per il suo servizio alla Chiesa: la comunione e l’impegno missionario.
Ha posto l’accento sull’unità, definendola una grazia dello Spirito Santo da coltivare nelle relazioni comunitarie e da trasmettere come segno di speranza all’esterno. In una società lacerata come la nostra, i carismi dei movimenti devono servire la comunione e la fraternità.
Papa Leone XIV ha ricordato anche la sua esperienza da missionario in Perù, che ha segnato profondamente la sua vita, per esortare i movimenti a non perdere la passione missionaria, anche quando è difficile, perché molte persone sono in attesa del Vangelo, anche inconsapevolmente. “La missione ha segnato la mia esperienza pastorale e ha plasmato la mia vita spirituale“.
I DONI DELLA CHIESA, L’AIUTO DEI MOVIMENTI A TROVARE LA FEDE
Inoltre, ha richiamato il Concilio Vaticano II, che incoraggiava l’apostolato associato. A proposito della collaborazione nella Chiesa, ha spiegato che esistono due doni: quelli gerarchici, cioè la struttura della Chiesa, e quelli carismatici, che ispirano i movimenti e le forme di evangelizzazione.
Entrambi sono importanti ed è fondamentale che collaborino: da un lato, c’è l’istituzione che offre la grazia; dall’altro, i carismi che aiutano ad accoglierla. Questi non sono fini a se stessi, ma servono a incontrare Cristo, a imitarlo, a crescere nella fede e ad aiutare gli altri. Chi li possiede deve quindi “spogliarsi di sé” per arricchire gli altri, come ha fatto Cristo.
I movimenti, dal canto loro, devono continuare ad aiutare le persone a trovare speranza e fede. Lo si fa anche restando “in ascolto della realtà odierna con le sue nuove sfide“.
Pertanto, l’invito di Papa Leone XIV è a vivere la fede in comunione, mantenere viva la missione, collaborare con la Chiesa, diffondere l’unità e il Vangelo nel mondo, usare i carismi come strumenti di servizio, imparare da Cristo a donarsi con amore.