Il discorso nel 2023 dell'allora cardinale Prevost sul Papato di Francesco: “mai avrei pensato di venir nominato vescovo, non eravamo sempre in accordo...”
“NON SEMPRE ANDAVAMO D’ACCORDO DA SACERDOTI”: LA RIVELAZIONE DEL CARD. PREVOST NEL 2023 SU PAPA FRANCESCO
Come immaginabile che sia, con l’elezione del nuovo Papa Leone XIV spuntano contributi, video e discorsi tenuti nel passato dal cardinale Robert Francis Prevost data la grande mole di interesse nel conoscere sempre di più il Pontefice scelto in Conclave dopo sole 4 votazioni dei 133 cardinali. Ed è così che “spunta” in rete e sui social un video del 2023 dove l’allora Card. Prevost ammettere di avere avuto alcuni dissapori nel lontano passato con il cardinale Jorge Mario Bergoglio tanto che, alla nomina come Papa Francesco, mai avrebbe pensato che lo scegliesse per incarichi importanti.
Non solo, in quel discorso del 2023 è il futuro Papa Leone XIV a ricevere una medaglia dal Vaticano come ringraziamento dell’opera svolta presso la diocesi di Chiclayo in Perù, ammettendo che la nomina a vescovo e poi a prefetto del Dicastero per l’ordinazione dei vescovi mondiali non erano minimamente attesi. In occasione del 10esimo anniversario dell’elezione di Papa Bergoglio, Prevost racconta gli inizi non semplicissimi dei rapporti tra l’arcivescovo di Buenos Aires e l’allora generale degli Agostiniani: «quando lo hanno eletto Papa dissi ai mei fratelli, “molto bello ma grazie a Dio non sarò mai un vescovo”».
È infatti sempre Papa Prevost a sottolineare che nel passato dei vari incontri con Bergoglio non vi fu sempre un comune accordo ma che dopo la nomina a Papa riuscì ad invitarlo a presiedere la Messa di apertura del Capitolo generale degli Agostiniani il 28 agosto 2013, davanti alla tomba di Santa Monica. Alla fine della celebrazione, racconta Prevost, il Pontefice gli consigliò di riposare: «Mi lasciò qualche mese e dopo mi nominò vescovo di Chiclayo. Non so quando arriva la parte del riposo, ma qui siamo».
PAPA LEONE XIV AMMISE DI NON VOLER LASCIARE IL PERÙ: “MA ALLA CHIESA SI OBBEDISCE”
È sempre in quel frame di due anni fa che Papa Leone XIV racconta della gioia e della sorpresa per quella nomina, specie appunto perché non riteneva possibile divenire vescovo dopo i vari disaccordi avuti n passato quando erano entrambi sacerdoti e poi responsabili rispettivamente della Diocesi di Buenos Aires e dell’Ordine degli Agostiniani. L’esperienza da vescovo di Chiclayo fu talmente intensa e speciale anche da vescovo per Prevost che il successivo ordine di tornare a Roma per seguire il Dicastero sull’ordinazione dei vescovi non fu presa benissimo inizialmente dal futuro Pontefice.
«Ho davvero sentimenti contrastanti e anche il Papa lo sa»: Prevost racconta di non essere affatto contento di dover andare via dal Perù, «Avrei preferito rimanere a Chiclayo, ma bisogna obbedire a tutte le età della vita». Il futuro Papa Leone XIV ringraziò il Santo Padre Bergoglio per quella ulteriore «grande manifestazione di fiducia nei miei confronti», aggiunta alla medaglia ricevuta che mai sarebbe stato immaginabile per lui solo qualche anno prima nel pieno dell’opera missionaria.
Il rapporto con la diocesi sudamericana rimane fortissimo, come dimostrano questi primi giorni di discorsi e ringraziamenti verso i suoi fratelli peruviani: «il Perù sarà sempre presente nel mio cuore, nelle mie preghiere. Grazie per tutto quello che siete e per tutto quello che fate nella vita», concluse nel video che rivisto oggi aiuta a capire ancora meglio il rapporto e le stima profusa negli anni tra due sacerdoti che non furono certo l’uno “seguace” dell’altro.