Papa Leone XIV, le prime settimane di pontificato analizzate da Le Figaro che elogia il ruolo da pacificatore internazionale assunto dal nuovo pontefice
A poco più di due settimane dall’elezione di Papa Leone XIV, il quotidiano francese Le Figaro pubblica un editoriale nel quale vengono evidenziate le differenze tra il nuovo pontefice e il suo predecessore Bergoglio, nell’affrontare le sfide attuali. Elogiando la posizione di “pacificatore” che Prevost ha deciso di assumere sin dall’inizio del suo incarico, il giornale sottolinea che un pontificato nato sotto il segno della pace è un chiaro messaggio del bisogno di un ritorno alla serenità, dopo le turbolente rivoluzioni che Papa Francesco aveva portato avanti e che avevano in alcuni casi minacciato l’unità della Chiesa.
Un approccio differente, che secondo l’analisi, sarebbe stato alla base della scelta, che sembrava inaspettata ma in realtà rappresenta la necessità di avere come guida uno spirito libero che resta legato alla tradizione ma allo stesso tempo non può essere definito tradizionalista. Una missione complessa, che punta a sanare le divisioni interne, aumentate da un difficile contesto geopolitico che sta rischiando di far perdere la speranza ai cattolici.
Le Figaro: “Papa Leone XIV sta rilanciando il ruolo da protagonista della Chiesa nelle sfide geopolitiche”
Il quotidiano Le Figaro ha analizzato la personalità di Papa Leone XIV, basandosi sulle premesse viste già nei primi giorni di pontificato, sottolineando come la ferma volontà di iniziare parlando proprio della pacificazione come priorità assoluta dimostri una condotta differente da quella portata avanti da Bergoglio. Il nuovo pontefice infatti viene definito un personaggio che sta rilanciando lo status di Papa come protagonista delle sfide geopolitiche mondiali, e questo è stato già confermato dal dialogo con il vicepresidente statunitense Vance e la volontà di offrire la santa sede per ospitare i colloqui di pace tra la Russia e l’Ucraina.
Iniziativa coraggiosa ed audace, che sta rilanciando il ruolo della Chiesa nelle questioni internazionali, che Leone XIV, come sostiene il giornale vuole guidare in modo più diplomatico ma sempre con fermezza: “Affrontando le battaglie con il guanto di velluto dove invece il suo predecessore aveva usato il pugno di ferro“.