Santa Messa con Papa Leone XIV per Giubileo delle Famiglie, oggi 1 giugno 2025: diretta video Rai 1 in Vaticano. “In famiglia si genera futuro dei popoli”
L’OMELIA DI PAPA LEONE XIV NELLA SANTA MESSA PER LE FAMIGLIE
«Il Verbo di Dio pensa a noi, ci pensa e ci supplica per chiedere il dono del Padre»: così Papa Leone XIV apre l’omelia della Santa Messa per il Giubileo delle Famiglie. Come il Signore nell’Ultima Cena, anche l’umanità viene coinvolta dal suo stesso amore in un progetto grande che riguarda l’intera umanità: il Santo Padre ricorda come Cristo domandi ancora oggi che tutti siamo una sola cosa, «è questo il bene più grande da desiderare, perché si realizza una eterna comunione d’amore dove Dio dà la vita, noi come figli che la riceviamo, e lo Spirito che condivide questo amore».
Unirsi non è una “massa indistinta” come blocco anonimo, ma si desidera essere “uno con tutti”, una comunione fondata sull’amore stesso con cui Dio ama e da cui provengono vita e salvezza. È prima di tutto un dono che Gesù viene a portare all’umanità, sottolinea Papa Leone XIV nella sua omelia: dal cuore di uomo il Figlio si rivolge al Padre dicendo “io in loro e tu in me”
Dio ci rivela che il Padre ci ama come suo Figlio, è un amore infinito: Dio non ama meno per il solo fatto che ama per primo. Nella Sua misericordia è lì che Dio ci fa uno, ricorda ancora il Papa: un Dio che ci unisce tutti come si celebra in questo Giubileo delle Famiglie, è un continuo riempiersi di gioia! Prevost sottolinea nettamente come nessuno decide di nascere, e una volta nati «non possiamo essere da soli: qualcuno ci vuole, ci desidera e si è preso cura di noi». L’umanità intera, ogni singola persona, vive «grazie ad una relazione, un legame libero e liberante di cura vicendevole».
A volte vi è il tradimento di questa umanità: quando non si perdona la vita, quando si offende, ma anche davanti al male che uccide Gesù continua a pregare il padre per noi, e la sua preghiera agisce come balsamo sulle nostre ferite affinché diventa per tutti annuncio di perdono e riconciliazione. «Umanità viene tradita quando si invoca la libertà di togliere la vita», ammonisce Papa Leone XIV nella Santa Messa per il Giubileo delle Famiglie 2025
Il cristianesimo invece annuncia al mondo di essere “uno nel Signore”, come padri, figli, nonni e amici, diversi eppure uno, tanti eppure uno. Se realmente si arriva ad amarsi così, allora si è segno di pace per tutti nel mondo: «dalle famiglie viene generato il futuro dei popoli!».
Dai coniugi Martin, i coniugi Beltrame Quattrocchi, e la famiglia Ulma, tanti sono i nuovi santi sposi: genitori e bambini uniti nell’amore e nel martirio, «sono segni che fanno pensare che la Chiesa vede negli sposi i testimoni per conoscere e accogliere l’amore di Dio», dimenticata dal mondo di oggi. La famiglia infatti può unire e non disgregare la società: il matrimonio non è un ideale ma è il canone del vero amore tra uomo e donna, «è amore totale e fecondo, ci trasforma in una carne sola e ci rende capaci di donare la vita come immagine di Dio».
Dagli sposi possa essere testimoniato l’amore di Dio per i figli, educandoli alla libertà anche attraverso l’obbedienza: così come i figli imparino il dono della vita onorando il padre e la madre. Per il testo integrale dell’omelia di Papa Leone XIV ecco qui il link della Santa Sede di oggi 1 giugno 2025.
PAPA LEONE XIV ACCOGLIE GENITORI, BIMBI E NONNI IN PIAZZA SAN PIETRO: DIRETTA SANTA MESSA IN STREAMING VIDEO PER IL GIUBILEO 2025 DELLE FAMIGLIE
Pellegrini da ogni parte del mondo per grande festa della famiglia di Dio: con la diretta Santa Messa in programma oggi 1 giugno 2025, giorno dell’Ascensione del Signore, Papa Leone XIV conclude il Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani. Prosegue a ritmo serrato il calendario delle celebrazioni con il Santo Padre dopo l’avvenuto insediamento sulla Cattedra di San Pietro ma la celebrazioni odierne vedono il sincero e commosso abbraccio di Papa Prevost alla grande famiglia di Dio, all’insieme di pellegrini che da ogni parte del mondo e con ogni tipo di famiglia si ritrova per due giorni di preghiere e testimonianze in Vaticano.
Il programma prevedeva infatti il Pellegrinaggio presso la Porta Santa in San Pietro tra venerdì e sabato scorso, con la grande “Festa della Famiglia” nella Piazza di San Giovanni in Laterano che ieri ha visto una lunga veglia di preghiera, musica e testimonianze guidate da Lorenza Bianchetti e Giovanni Scifoni: ma è con la Santa Messa di oggi 1 giugno 2025 che si conclude la tre giorni di feste e preghiere con tutte le famiglie al Giubileo 2025.
L’appuntamento con la diretta Messa Papa Leone XIV è trasmesso in tv da Rai 1 e da Tv2000, con la consueta diretta video streaming messa a disposizione dal canale YouTube di Vatican News: l’orario resta quello consueto delle celebrazioni in Vaticano, con l’inizio della celebrazione eucaristica alle ore 10.30. Al termine della Santa Messa, attorno a mezzogiorno, il Papa procederà alla recita del Regina Coeli sempre da Piazza San Pietro.
COSA HA DETTO IL SANTO PADRE SULLA FAMIGLIA E SULLA CENTRALITÀ DELL’AMORE DI DIO
Con oltre 60mila fedeli cattolici in arrivo da ogni parte del mondo con le varie famiglie al seguito, la grande Santa Messa per il Giubileo 2025 delle famiglie vede un primo reale incontro universale del nuovo Papa Leone XIV con la cellula chiave della società umana: la grande festa della famiglia nel giorno dell’Ascensione del Signore porta in dono tutta la profonda dottrina e liturgia presente nella Chiesa in “memoria” della prima famiglia cristiana della storia.
L’amorevole cura di San Giuseppe, l’intercessione materna di Maria e il dono di vita all’umanità del Figlio Gesù: come ha detto lo stesso Pontefice nel discorso con il Corpo Diplomatico in Vaticano dello scorso 16 maggio, per una vera società armonica è sempre più necessario che gli Stati possano investire sulla «famiglia uomo-donna», così per porre rimedio alle disparità, le indigenze e i solchi profondi tra le varie società. Per Papa Leone XIV la famiglia è una società “piccola” ma pienamente vera, «anteriore ad ogni civile società».
Con le parole sulla necessità di ribadire una famiglia fatta di uomo e donna ha attirato qualche critica dal mondo LGBTQ contro il Pontefice, anche se in realtà il Santo Padre non ha fatto altro che ripetere la dottrina sociale della Chiesa e la testimonianza del Signore nel Vangelo: al fianco di tutti i più fragili e deboli, il Santo Padre conferma nella tradizione cristiana del matrimonio fondato sull’amore tra uomo e donna, promesso e unito da Dio, il senso chiave della società su cui costruire un futuro diverso da violenze e tensioni.
Nell’omelia della Santa Messa di inizio Pontificato era stato poi lo stesso Papa Leone XIV ad esprimere l’obiettivo di costruire una sola famiglia umana in unità con Dio: «l’unità non significa uniformità, ma riconciliazione tra le differenze». La Chiesa di Prevost annuncia al mondo, sul solco del Vangelo di Gesù, che è possibile consistere ed essere “uno” nell’unico Cristo. Solo con una famiglia fondata sull’amore è possibile costruire una società umana pacifica e caritatevole, antidoto alla tossicità conflittuale che vorrebbe eliminare ogni tipo di pace umana e geopolitica.