Papa Leone XIV nella Messa per solennità di Tutti Santi: "Liberare umanità dall'oscurità del nichilismo". L'appello a scuole e università per dialogo e pace
In occasione della Messa per la solennità di Tutti i Santi e del Giubileo dedicato al mondo dell’educazione, Papa Leone XIV si rivolge a scuole, università e a tutte le realtà educative con un appello affinché non siano soltanto luoghi tecnici di istruzione, ma «soglie di una civiltà di dialogo e di pace».
La richiesta a studenti, docenti e ricercatori è di aprirsi a uno sguardo più vasto, più grande, che sappia cogliere nuovi orizzonti, per «dire, raccontare, approfondire e annunciare le ragioni della speranza». Il Pontefice sottolinea che educare non è soltanto trasmettere contenuti, ma un vero atto d’amore che richiede cura, dedizione e la promozione della dignità.

Questo è il caso di Newman, proclamato Dottore della Chiesa e scelto come co-patrono del processo educativo insieme a San Tommaso d’Aquino: è indicato come modello da seguire, perché ha valorizzato la dignità di ogni persona e l’importanza della vocazione individuale.
IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE PER IL PAPA
Per il Santo Padre, nell’educazione non devono essere posti al centro «gli individui astratti» o soltanto quelli che «rendono» secondo i parametri dell’economia, ma anche chi, con la sua dignità e unicità sembra «non rendere».
In questo contesto, le università e le scuole sono chiamati a «sfamare la fame di verità e di senso», perché senza un’autentica ricerca della verità la vita «si può persino morire». La formazione, quindi, non deve essere competitiva in senso esclusivo, e deve aiutare ciascuno a «brillare» nella propria dignità.
Per il Pontefice, l’educazione è un cammino che include la ricerca della verità, non soltanto l’acquisizione di nozioni utili; il servizio ai giovani e ai poveri; la speranza è «seme indispensabile», soprattutto in un mondo segnato da ingiustizie e incertezze. In questo senso, le scuole e le università diventano «laboratori di profezia», luoghi in cui immaginare e costruire un futuro migliore.
LE SFIDE DELL’UMANITÀ E L’EDUCAZIONE CATTOLICA
Ma Papa Leone XIV si chiede chi ha meno possibilità valga meno e debba solo sopravvivere: la risposta è cruciale, perché da essa dipende non solo il valore della società, ma anche il nostro futuro. Inoltre, per Leone XIV non bisogna lasciarsi travolgere dal pessimismo, proprio come affermava Papa Francesco. Bisogna collaborare per spazzare via il nichilismo che annebbia l’umanità ed è una minaccia per la speranza.
Infine, Papa Leone XIV richiama il fatto che l’educazione cattolica possiede anche una dimensione vocazionale e spirituale, aiutando a sentire la propria chiamata. Non bisogna diventare santi «lontani» o esclusivi, ma vivere nella quotidianità un cammino di crescita, secondo le Beatitudini e l’insegnamento cristiano.
