Con Parasite “Bong Joon-ho ritorna alla sua forma migliore grazie a un’eccellente lettura del nostro tempo”. Tommaso Tocci premia il film con quattro stellette sulle cinque messe a disposizione da MyMovies e aggiunge sull’autore: “Il regista ha costruito una carriera sulla distorsione del fantastico con affreschi plastici di larga scala come The Host e Snowpiercer e il più recente Okja. A dispetto del titolo però in questo film non ci sono delle creature, né immersioni nel soprannaturale: ma solo due famiglie, due case e la brutale dissezione di una disuguaglianza di classe nella società coreana tanto quanto in tutto il mondo”.
Nel focus sempre su MyMovies Giovanni Bogani parla di “un film che va oltre la commedia e riesce ad affrontare delle tematiche piuttosto attuali”. Il film ha riscosso un successo incredibile anche per il suo essere in grado di comunicare in maniera appropriata con tutto il mondo. Parasite va in onda in prima serata, clicca qui per seguirlo in diretta streaming su RaiPlay.
Parasite, nel cast anche Park Seo-joon
Per via delle tematiche estremamente attuali e grazie al magistrale talento del regista, il film Parasite ha raccolto pareri unanimemente entusiasti al momento della sua uscita in tutto il mondo, tanto da aggiudicarsi la Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes e ben quattro premi Oscar, tra cui Miglior Film, Miglior Regista, Migliore Sceneggiatura Originale e Miglior Film internazionale; un vero e proprio successo per il cinema sudcoreano, che mai prima aveva ricevuto così tanti riconoscimenti a livello planetario.
Nel cast del film troviamo in un piccolo ruolo anche Park Seo-joon che interpreta Min-hyuk, doppiato nella versione italiana da Stefano Sperduti. Park è nato a Seul il 16 dicembre del 1988 ed è molto noto nel suo paese, con film come questi però si sta facendo conoscere anche nel nostro paese e in tutto il mondo. Il suo debutto è arrivato nel 2011 con Perfect Game di Park Hee-gon. Dopo Parasite ha recitato nel 2020 anche in Dream di Lee Byung-hun dimostrandosi attore di assoluto livello.
Parasite, film diretto da Bon Joon-Ho
Parasite va in onda oggi, 25 marzo, a partire dalle ore 21:20 su Rai 3. La regia è curata dal sudcoreano Bon Joon-Ho, vincitore di ben quattro premi Oscar e della Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes. Nel cast del film troviamo Song Kang-ho, Lee Sun-kyun, Cho Yeo-jeong e Choi Woo-shik tra gli altri.
Le riprese del film Parasite presero il via il 18 maggio del 2018 terminando il 19 settembre dello stesso anno con un budget superiore agli 11 milioni di dollari. Straordinaria è anche la colonna sonora di Parasite curata da Jung Jae-li che aveva già collaborato col regista nel film Okja.
Parasite, la trama del film: due famiglie diverse
La narrazione di Parasite segue le vicende della famiglia Kim, composta da padre, madre e due figli quasi adulti; i Kim vivono in uno squallido appartamento seminterrato e cercano di sopravvivere alla bell’e meglio con il sussidio di disoccupazione del padre e pochi lavoretti occasionali. La svolta per le loro vite giunge quando un amico di Ki-Woo, il figlio, gli propone di prendere il suo posto come insegnante privato di inglese per la figlia adolescente dei Park, una famiglia molto ricca della zona. Una volta guadagnata la fiducia dei Park, Ki-Woo riesce, attraverso sotterfugi senza scrupoli, a rimpiazzare tutto il personale domestico della facoltosa famiglia con i suoi familiari, in modo da ritrovare un equilibrio economico e sociale. Quando i Park decidono di partire per le vacanze, i Kim iniziano a comportarsi come se fossero i padroni di casa, dei veri e propri parassiti, come il titolo suggerisce. L’idillio, tuttavia, dura poco e le vittime della bramosia dei Kim non tardano a presentare loro il conto; a questo si unisce il rientro dei Park, anticipato per via del maltempo che ha – nel frattempo – costretto i Kim a lasciare il loro appartamento seminterrato per rifugiarsi in una palestra con altri sfollati.
La situazione precipita definitivamente quando la signora Park decide di organizzare una festa per suo figlio e richiede a tutta la famiglia Kim di assisterla nei preparativi e durante i festeggiamenti: i precedenti domestici cercano di smascherare violentemente gli inganni e l’arrivismo della famiglia Kim e quella che doveva essere una festa degenera in una vera e propria tragedia che porta alla morte del signor Park e della figlia dei Kim, mentre del signor Kim si perdono le tracce. Nonostante l’influenza della famiglia Park, alla signora Kim e a Ki-Woo viene concessa la libertà condizionale. Tempo dopo, spiando con un binocolo la vecchia casa dei Park – ora di proprietà di una facoltosa famiglia tedesca – Ki-Woo nota una luce che si accende e si spegne: è suo padre che, rifugiatosi nel bunker dei Park per sfuggire alla giustizia, cerca di mettersi in contatto con la moglie e il figlio comunicando in codice morse. Ki-Woo riesce a rispondere a suo padre, promettendogli di trovare un lavoro e di riscattare la famiglia da quella condizione di miseria.