Partita IVA regime forfettario/ Cosa si rischia se si fattura all’ex datore di lavoro

- Danilo Aurilio

La paura grande per chi ha partita IVA nel regime forfettario, è di uscire di poco. Ecco però, quale altro caso potrebbe metter preoccupazione

Computer_Giovane_Scrivania_Lapresse (LaPresse)

La partita IVA regime forfettario è una condizione agevolata in cui si trovano i liberi professionisti che annualmente, non superano i 65 mila euro lordi di fatturato. Sussistono però casi, che indipendentemente dal loro fatturato, vengono esclusi dal regime per delle restrizioni.

Nonostante alcune variazioni sono partite il primo luglio del 2022, come ad esempio la fatturazione elettronica per il forfettario (a patto che il fatturato o i ricavi siano più di 25 mila euro), le novità non finiscono qui. Ecco di seguito, spiegato cosa succede a fatturare al proprio ex di lavoro.

Partita IVA a regime forfettario: cosa succede a fatturare all’ex datore di lavoro

Facendo riferimento alla Circolare numero 9/E dell’anno 2019, si specifica che il professionista che ha una partita IVA a regime forfettario, qualora emettesse fattura all’ex datore di lavoro (considerando gli ultimi 2 anni) in maggior percentuale rispetto agli altri clienti, rischia di esser cacciato dal regime forfettario.

Ecco un esempio pratico:

Immaginiamo che il signor Rossi era un impiegato della società Briton s.r.l. Dopo aver dato le sue dimissioni, decide di aprire successivamente partita IVA. Egli fattura 10.000 mila euro verso la società Drixton s.n.c. e ulteriori 2.500 euro verso il suo ex datore di lavoro (la Briton). In questo caso può essere forfettario,

poiché il maggior importo viene fatturato verso una società diversa dal suo ex datore di lavoro.

Ma se la situazione fosse stata opposta, quindi il maggior fatturato era verso la Briton S.R.L. allora il libero professionista avrebbe perso il diritto di restare nel regime forfettario.

Partita IVA a regime forfettario: altri casi di esclusione

Per coloro che hanno partita IVA a regime forfettario, possono esserci altri casi di esclusione da tale regime. Ecco qualche altro esempio:

  • Per supera i 65 mila euro di fatturato annuali.
  • Non aver speso più di ventimila euro (lordi), per collaborazioni o lavoro dipendente (anche a progetto).






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