Non sembra ci siano più dubbi ormai: la contessa Patrizia De Blanck sarà una delle concorrenti della prossima edizione del Grande Fratello Vip. D’altronde a confermarlo, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, è proprio lei. Svela di aver accettato la proposta “Per fare una sorta di esperimento sociale, una sfida. E poi per trovare un po’ di libertà e di pace. Con il Covid ho scoperto di essere ipocondriaca e che mia figlia Giada lo è all’inverosimile. In casa, visto che viviamo insieme, è tutto un Lavati le mani, Togliti le scarpe”. Per la redazione del reality, d’altronde, è già arrivata la sua prima richiesta: “Siccome non amo dormire con altri ho chiesto una stanza autonoma e un bagno a parte. Ma non so se sarò accontentata…” La Contessa De Blanck ha alle spalle già un’esperienza all’Isola dei Famosi, che oggi ricorda con gioia: “L’Isola è un’esperienza che servirebbe a chiunque, per capire quanto siamo fortunati.” Dunque si ributterebbe in un reality perché “so che durano poco e perché credo di avere qualcosa da dire. E poi perché sono curiosa”, ammette.
Patrizia De Blanck e quel grande rimpianto: “Avrei voluto un altro figlio”
L’intervista volpa poi pagina e si fa più personale. La contessa De Blanck parla dei suoi amori e conferma di essere stata molto corteggiata: “Sono stata più amata, per me gli uomini hanno fatto cose folli. Da ragazza avevo tutto, ero bella, ricca, intelligente. E non lo dico per vantarmi, era la pura verità.” Così svela: “E poi mi sono tolta tante soddisfazioni, ho fatto con gli uomini ciò che gli uomini fanno con noi. Sono stata una grande vendicatrice delle donne. Un calcio in culo a quelli che non amavo e via. Sono stata una Robin Hood al femminile”. Tuttavia ammette di avere oggi un rimpianto: “Non aver fatto un altro figlio. – così spiega – Non volevo averne, però siccome al papà di Giada stava morendo una figlia, all’epoca molto malata, ho voluto renderlo nuovamente padre. È stato un atto di generosità, d’amore.” La De Blanck conclude svelando che “Ho perso quel bambino ed è stato un colpo, diventare madre per me era diventata una specie di sfida. Allora consultai uno specialista, feci una cura e rimasi incinta. Crescere Giada si è poi rivelata un’esperienza stupenda. Ecco, avrei voluto avere anche un maschietto”.