Formazione, riqualificazione professionale, competenze: sono i cardini sui quali gira il mercato del lavoro, già oggi, e sempre più nel futuro prossimo venturo. Ne sono convinti tutti gli stakeholder, a partire dalla Commissione europea, che da qualche anno ha varato il Patto europeo per le competenze (EU Pact for Skills), per massimizzare l’impatto degli investimenti nello sviluppo e nel miglioramento delle competenze esistenti e nella riqualificazione.
Si tratta di un Patto che vuole mobilitare e incentivare attori pubblici e privati a intraprendere azioni concrete per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione delle persone in età lavorativa e, se del caso, a mettere in comune gli sforzi nei partenariati. Il Patto è saldamente ancorato ai principi del Pilastro europeo dei diritti sociali e sostiene gli obiettivi del Green Deal e della trasformazione digitale, come stabilito nella Comunicazione della Commissione “Un’Europa sociale forte per le transizioni giuste”.
Si parte dalla constatazione che il mercato del lavoro europeo sta attraversando grandi cambiamenti, causati dalle transizioni digitale e verde. Per tenere il passo con questi cambiamenti, i lavoratori devono imparare nuove competenze per svolgere il proprio lavoro e rimanere occupabili. Senza un adeguato sostegno al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione, molti possono avere difficoltà a trovare un lavoro.
Il Patto mira a incoraggiare le organizzazioni pubbliche e private, compresi i datori di lavoro, i sindacati e tutti gli altri portatori di interessi pertinenti, ad agire. L’iniziativa europea offre a queste organizzazioni consulenza sugli strumenti di finanziamento e sulle opportunità di partenariato, in modo che possano aiutare i lavoratori attuali e potenziali in Europa ad acquisire competenze per il futuro.
Su queste tematiche si svolgerà domenica prossima 9 febbraio (alle 15.30, sala BIT 05 padiglione 11 di Fiera Milano Rho) – nell’ambito del progetto europeo PacTS4ALL – la tavola rotonda di Federturismo Confindustria dal titolo “Quale formazione per il turismo del futuro: la strada indicata dal Pact for Skills”.
L’astrusa sigla PacTS4ALL sta per “Pact for tourism skills forward alliance”: il Patto per le competenze nel turismo è lo strumento per affrontare le sfide attuali e future attraverso una stretta collaborazione tra le parti sociali, il sistema di formazione e istruzione e le autorità pubbliche.
Amplia i risultati del piano per la cooperazione settoriale per rispondere alle esigenze di competenze e alle qualifiche complessivamente più elevate della forza lavoro del turismo, riducendo la precarietà del lavoro e migliorando le condizioni di lavoro. Il patto mira a migliorare le competenze e a riqualificare il 10% della forza lavoro ogni anno dal 2022 al 2030.
L’evento programmato alla Borsa internazionale del turismo costituirà un’opportunità per approfondire i temi al centro dell’iniziativa europea, con un focus sulle sfide formative nel settore turistico, attraverso la condivisione di esperienze e riflessioni sulle competenze necessarie per il futuro dell’industria turistica, con le testimonianze di rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, delle università e degli enti formativi.
Interverranno la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli; il presidente di AIDIT e ceo di Bluvacanze, Domenico Pellegrino; il direttore della Scuola Italiana di Ospitalità, Giulio Contini; la direttrice del Master in Tourism & Hospitality Management dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Mariapina Trunfio; il Project Manager di EVBB (Associazione degli enti europei di formazione), Antonio Gennarelli. L’evento sarà moderato dal responsabile Progetti e Partenariati Europei di Federturismo Confindustria, Rino Vitelli.
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