Patty Pravo parla di amori, di droga e anche dell’amicizia con Ornella Vanoni a Live non è la D’Urso. In particolare la conduttrice le chiede se ha mai fumato una canna insieme alla Vanoni (che in un’intervista ha svelato di fumarne una a sera per dormire). Patty però nega: “Non mi piace l’erba. Però mi ha fatto impazzire lei quando ha detto che le serve una badante perché le tolga le canne!”, ammette ridendo la cantante. La Pravo racconta poi di continuare ad avvertire la presenza della nonna accanto a lei, una presenza che si manifesterebbe anche con effetti paranormali. “Mi trasporta le cose” racconta ancora la Pravo, che specifica “Poi sono sempre cose mie personali, e quindi è proprio nonna Maria!” conclude, convinta totalmente che sia lei. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Patty Pravo: “La droga? Prima si usava roba buona…”
Patty Pravo ricorda a Live Non è la d’Urso il periodo in cui, da giovanissima, era solita fare uso di droghe: “allora si usava, era normale, c’era roba buona, mica come adesso che si va in discoteca e si muore”, spiega la diva nel salotto di Barbara d’Urso. “Cioè, e poi è un altro mondo, totalmente diverso”, aggiunge Patty Pravo, che ha condiviso questo periodo della sua vita con un vero divo della musica, Jimi Hendrix: “Era divertente – ricorda la cantante ripercorrendo la loro amicizia – ci siamo ritrovati in una 500 a Roma con Alberto Marozzi e siamo andati a fare una passeggiata. Si usavano molto i boa e i cappelli, lui col boa da una parte, io con il cappello. Lui – ricorda inoltre la diva – aveva una canna grande così, aveva delle mani anche molto grandi. E poi era Hendrix. Ci hanno salvato (i poliziotti, ndr) perché hanno riconosciuto me. In quel momento stavano cercando un farabutto di quelli importantissimi, c’erano delle situazioni con polizia che fermava tutti; noi siamo arrivati con questa macchinetta bianca […] e tutto il fumo dietro, ci hanno fermato un attimo, per fortuna mi hanno riconosciuto e ci hanno detto ‘andate, andate”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Droga e trasgressione: “Tagliai i capelli e…”
Vige il più stretto riservo sull’intervista che Patty Pravo questa sera concederà a Live – Non è la d’Urso. Tuttavia, è ormai chiaro che la Ragazza del Piper rispolvererà quel passato di droga ed eccessi di gioventù, passato di cui ha recentemente raccontato in un’intervista concessa al Corriere. Una ribellione, quella di Patty Pravo, che ha avuto inizio sin da giovanissima quando, ancora bambina, si divertiva a stupire i suoi nonni tirando fuori la sua vera personalità: “Mi vestivano con l’abito di velluto blu, il fiocco sul collo – ricorda l’artista – Una cosa tragica. Io volevo i pantaloni. Un giorno, tagliuzzo il vestito e i capelli. Tornano i nonni e dico: io mi voglio così. Si misero a ridere”. Oggi, però, deve molto a quei nonni così permissivi: “Mi hanno dato una libertà che ti obbliga a responsabilizzarti. Mi hanno cresciuta loro”. Fondamentale, nella sua crescita, l’influenza della nonna materna, che ha compreso la sua essenza e ha fatto di tutto per supportarla. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Patty Pravo l’amore per i viaggi in solitaria…
Patty Pravo ospite di Live Non è la d’Urso? Così pare. La nostra Carmelita infatti, ne ha annunciato la presenza nel corso della Domenica Live andata in onda ieri su Canale 5. Nel frattempo, la celebre cantante si è confidata in questi giorni tra le pagine del Corriere della Sera, velando dettagli inediti della sua carriera, vita privata e relazioni amorose. L’artista ha confidato di amare molto i viaggi da sola: “Ho anche fatto la traversata atlantica in solitaria… Ne ho parlato con Giovanni Soldini e non si capacitava di come fossi viva, perché lui va super organizzato, io ero partita terra terra… Sono quasi crepata dalla noia: dovevo solo tenere su le vele. I viaggi da sola li ho imparati, poco più che ventenne, negli anni 70, perché, al Cairo, seduta sotto la Sfinge, sono diventata amica di un cammelliere vecchiotto. Mi ha passato una canna, mi ha insegnato i cammelli, mi ha portato nelle oasi”. Di seguito la Pravo ha ricordato la sua infanzia: “A 14 anni, una mattina, invece di andare a scuola, sono andata a fare l’amore. Torno a casa felice. Dico: nonna, nonno, ho fatto l’amore e mi è piaciuto molto, posso tornarci nel pomeriggio? Mi ci hanno mandata”.
Patty Pravo il rapporto con i soldi e la droga… fino al carcere
Non ancora ventenne per Patty Pravo è iniziata la carriera costellata di enormi successi: “A tre anni dall’esordio, avevo già uno show in tv col mio nome. Ero ricca da schifo, infatti i soldi non li ho mai considerati e avrei fatto meglio a conservarne di più. Ma lavoravo tanto: ero abituata, venendo dal conservatorio. Ero diplomata direttore d’orchestra, perciò mi era facile comandare una band”. Una vita fatta talvolta di eccessi, anche in amore. Ecco perché ha confidato una storia a tre: “Lavoravo con Vangelis all’album Tanto, entro nel suo studio e vedo un bellissimo ragazzo che suona il basso, Paul Martinez. Poi un altro, bellissimo, che suona la chitarra, Paul Jeffrey. Amarci in tre fu naturale…”. E il carcere a Rebibbia nel 1992: “Ci sono stata tre giorni, rilasciata con tante scuse perché cercavano cocaina, ma io, se c’è una cosa che non ho mai preso è la coca. Il resto sì. Cominciai a casa del pittore Mario Schifano, anni 60. Aveva vasi pieni di pilloline, ci bivaccavano i Rolling Stones”.