Arrivano aggiornamenti sulla situazione in casa Pd relativa ai 90 dipendenti in cassa integrazione. Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, la cassa integrazione è stata prorogata fino alla fine dei settembre. Successivamente, i dem proporranno degli accordi per gestire gli esuberi: la conferma arriva nella relazione che accompagna il rendiconto 2022.
“Per quanto riguarda le lavoratrici e i lavoratori, il 30 settembre 2023 scadrà la proroga della cassa integrazione ed è intenzione del partito individuare accordi con le parti sociali per gestire l’esubero in modo da garantire a tutte e tutti un ammortizzatore sociale ovvero uscite incentivate e non traumatiche”, le parole del tesoriere Michele Fina. Entrando nel dettaglio, è stata richiesta “la disponibilità alla ricollocazione e sono già stati promossi incontri a tal fine”.
Pd, dipendenti ancora in cassa integrazione fino al 30 settembre
Il caso dei dipendenti Pd in cassa integrazione è scoppiato poco più di tre mesi fa. Non sono mancate le critiche, considerando le battaglie portate avanti dai dem tra Parlamento e piazza, a partire dal salario minimo. Diverse le accuse di incoerenze per chi chiede un equo compenso e poi costringe molti dipendenti al minimo legale. Già all’epoca si discuteva della situazione delicata per le casse del Pd, con la denuncia delle Iene sulla morosità del circolo dem di Torpignattara. Insomma, nonostante i proclami sui diritti dei lavoratori la situazione al Nazareno non sembra destinata a cambiare: almeno fino a settembre non ci saranno novità per i 90 dipendenti piddini.