Pensione anticipata donne/ Possibile proroga Ape? L’ipotesi del Governo

- Danilo Aurilio

La pensione anticipata per le donne potrebbe concretizzarsi con l'Ape Social. Una misura che il Governo sarebbe intenzionato ad attuare

ufficio_lavoro_lapresse (LaPresse)

La pensione anticipata delle donne potrebbe attuarsi grazie all’Ape Social. Una misura che il Governo sarebbe intenzionato ad applicare, per far sì che tutte le lavoratrici potessero ottenere l’assegno previdenziale a partire dai 61/62 anni di età, piuttosto che i tradizionali e attuali 63 anni.

Nella incertezza di Opzione Donna, ci si augura che il Governo possa mettere in atto l’uscita anticipata per le donne, soprattutto per una categoria ristretta (che vedremo di seguito), inerente magari, a delle problematiche il cui prolungamento dell’età pensionistica potrebbe aggravare certe situazioni.

Pensione anticipata delle donne: qual è l’ipotesi?

Abbiamo accennato, che la pensione anticipata per le donne, potrebbe essere proposta in maniera particolare, ad un cerchia ristretta con questioni particolari, specialmente quelle che stanno vivendo un disagio: ad esempio, alle donne licenziate, quelle con invalidità di un minimo il 74%, alle care giver oppure, alle lavoratrici impegnate in lavori gravosi.

Tuttavia, non basta vivere delle situazioni di disagio, infatti il requisito più importante è quello di aver versato minimo 30 anni di contributi previdenziali per le caregiver, per le invalide al 74% e per chi è stata licenziata, mentre per coloro che hanno due figli, sarebbero sufficienti 28 anni di contributi.

Per chi invece, ha sostenuto dei lavori gravosi per 7 anni negli ultimi 10 mesi oppure per minimo sei anni negli ultimi sette, i contributi minimi versati dovranno ammontare a 36, mentre scenderebbero a 34 in caso di donne con almeno due figli.

Pensione anticipata delle donne: a quanto ammonta?

La pensione anticipata delle donne può essere percepita nella misura massima di 1.500lordi, senza possibilità di rivalutazione. Quanto all’importo specifico, equivarrà alla rata mensile relativamente alla pensione che è stata conteggiata nel momento d’accesso alla misura.

La differenza tra l’Ape Social per le lavoratrici e Opzione Donna, sta certamente nel metodo di calcolo contributivo, che nel lungo termine potrebbe fare la differenza.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultime notizie di Riforma pensioni

Ultime notizie