Pentecoste 2025, cos'è e cosa si celebra: i significati e la simbologia di uno degli appuntamenti più importanti dell'anno liturgico cristiano e...
PENTECOSTE 2025, COS’E’: LE ORIGINI EBRAICHE E IL SIGNIFICATO DEL…
Pentecoste 2025, cos’è e cosa si celebra: ecco spiegata l’origine, il significato del nome e anche simbolico e, infine, i riti collegati all solennità cristiana che ricorda la ‘discesa’ dello Spirito Santo sugli apostoli di Cristo e sulla Vergine Maria e che, ricorrendo a cinquanta giorni di distanza dalla Santa Pasqua, quest’anno si celebra domenica prossima 8 giugno.
Scopriamo di seguito, a partire dall’interpretazione profonda e poi dalle implicazioni che ha avuto per la storia e, anzi, per la nascita della stessa Chiesa, questa festa di cui non tutti conoscono la genesi e nemmeno quando si celebra, dando conto anche di alcuni elementi della tradizione e di cosa ha rappresentato, nel corso dei secoli, lo Spirito Santo e la simbologia a questo associata: e per spiegare cos’è la Pentecoste 2025 e tutto quello che c’è da sapere possiamo partire dal…
…significato della parola stessa che, come è facile intuire, deriva dalla cultura classica. Per spiegare cos’è la Pentecoste 2025, dobbiamo infatti ricordare che il termine “πεντηκοστή” (ovvero pentēkostḗ), è di derivazione greca e indica appunto i 50 giorni che separano la ricorrenza dalla celebrazione della Pasqua cristiana. Come accennato sopra, la festa ricorda il ‘dono’ fatto dallo Spirito Santo alla Chiesa e appunto una sorta di suo atto fondativo e che avrà innumerevoli ripercussioni, pure a livello simbolico ed ermeneutico, nei tempi a venire.
Nell’iconologia tradizionale, la discesa viene rappresentata nelle Sacre Scritture come una serie di fiammelle di fuoco che si vanno a posare sopra le teste di tutte le persone che erano raccolte, assieme a Maria, attorno al cenacolo e “cominciarono a parlare diverse lingue”; non va trascurata nemmeno la colomba bianca, che sta per la mano di Dio, sul capo invece della madre di Cristo. A proposito della Pentecoste è interessante aggiungere altro in relazione alle differenze fra tradizione cristiana ed ebraica.
PENTECOSTE, SIMBOLOGIA E SPIRITO SANTO: “PER I DISCEPOLI ERA…”
Scoprendo le origini della Pentecoste 2025 che quest’anno si celebra la seconda domenica di giugno ed è dunque una di quelle ‘feste mobili’, infatti, dobbiamo premette che celebra uno dei riti agricoli più importanti e antichi, ovvero l’inizio del raccolto, e della mietitura (“giorno delle primizie”, si veda a tal proposito l’Antico Testamento); non solo, dal momento che proprio Pentecoste è l’antico nome greco che veniva dato allo Shavuot, festività ebraica che nasce come un momento di ringraziamento e convivialità.
Tornando al significato simbolico, la discesa delle lingue di fuoco sui discepoli segna una cesura importante per la storia della Chiesa dato che loro stessi maturano da quel momento un processo di cambiamento, smettendo di essere deboli e impauriti, preparandosi dunque a portare in giro per il mondo la parola di Dio e la Resurrezione di Cristo grazie al coraggio e alla grazia che ispirerà nei loro cuori lo Spirito Santo.
Insomma, una ‘mietitura’ che dal significato originale e dalle sue origini ebraiche acquista una polisemia notevole e interessante e che, proprio per questo motivo, è tra i principali momenti dell’anno liturgico, seconda solo alla Pasqua in quanto a importanza. La Pentecoste 2025 che ci si appresta a celebrare questa domenica, infatti, sottintende un importante messaggio missionario di diffusione del Verbo di Cristo e che, come si ricorda giustamente, è pure “l’atto fondativo” della Chiesa dato che da il ‘la’ alla missione apostolica nei vari continenti, aprendola di fatto al mondo.
In ultimo, possiamo dire qualcosa sullo Spirito Santo, ovvero la terza persona della Santissima Trinità e il cui intervento qui viene visto come decisivo nella nascita della Chiesa nella sua unità: secondo il profeta Isaia esso dona non solo fortezza, consiglio e timore di Dio, ma anche pietà, intelletto e sapienza, fondamentali per una vita cristiana piena e completa.