Shiva ha recentemente ritrovato la libertà dopo mesi in carcere e ai domiciliari. I problemi giudiziari per il rapper, all’anagrafe Andrea Arrigoni, sono cominciati il 26 ottobre di due anni fa, quando è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e possesso illegale di armi, come una pistola ad aria compressa e due machete. La prima accusa riguardava una sparatoria del luglio 2023, nella quale due giovani rimasero feriti alle gambe nel piazzale della casa discografica di Shiva a Settimo Milanese, nell’hinterland di Milano.
SHIVA E L’AGGUATO NEL 2023
In base a quanto ricostruito da indagini e processo, il tentato omicidio sarebbe scaturito da un tentativo di aggressione commesso dai due giovani nei confronti di Shiva e i suoi amici. Nello specifico, si tratta di due fighter di MMA, il 25enne Alessandro Maria Rossi e il 30enne Walter Pugliesi, che appunto gli avevano teso un agguato in una faida tra rapper.
Lo scontro venne ripreso dalle telecamere di videosorveglianza: due uomini arrivarono con fare minaccioso, il rapper tirò fuori la pistola e li colpì alle gambe. “Volevo solo intimidirli“, si giustificò Shiva, che ha anche risarcito i due rivali.
DALLA CONDANNA ALLA “TRASFORMAZIONE”
In primo grado Shiva fu condannato a sei anni e mezzo di carcere con rito abbreviato: la tesi della difesa sulla legittima difesa e la reazione all’aggressione per provare a riqualificazione il tentato omicidio in lesioni fu respinta. In appello, però, la pena è stata ridotta a 4 anni e 7 mesi. Inoltre, successivamente venne accolta la richiesta della difesa di cambiare la misura cautelare dei domiciliari con l’obbligo di presentazione.
Durante il processo, il rapper raccontò di essere cambiato, di essere diventato più responsabile e di non volersi trovare nelle stesse situazioni per le quali è finito a processo, anche per diventare un modello per il figlio e i suoi fan. Infatti, i mesi trascorsi in carcere e ai domiciliari lo avrebbero fatto riflettere, al punto tale da maturare l’impegno a trasmettere con la sua musica messaggi più sani.
Ne parlerà anche a Le Iene, nell’intervista che ha rilasciato dopo aver ritrovato la libertà, visto che gli è stata concessa la revoca dei domiciliari. Pertanto, Shiva potrà tornare a esibirsi grazie all’accordo raggiunto dal suo legale, il quale ha spiegato che il suo assistito è stato descritto come una “persona molto rispettosa“.