Non mancano le critiche a “Permette? Alberto Sordi”, il film sul celebre attore capitolino sarebbe pieno zeppo di errori secondo i familiari dell’indimenticabile artista. Diretto da Luca Manfredi, il film narra dei venti anni della vita di Alberto Sordi, dal 1937 al 1957, e verrà trasmesso questa sera in prima serata su Rai 1 dopo essere stato distribuito come evento speciale nelle sale cinematografiche italiane nei soli giorni 24, 25 e 26 febbraio 2020. Ma, come dicevamo, le critiche non mancano: la famiglia ha accusato la produzione di non essere stata interpellata durante la realizzazione e non sarebbero assenti «inesattezze, maldicenze e cattiverie». Il lungometraggio ripercorre le amicizie, gli amori e la carriera di Alberto Sordi, interpretato da Edoardo Pesce (Romanzo Criminale, Dogman). Proprio l’attore è finito sotto esame: come evidenziato dal Corriere della Sera, secondo Righetti è stato «schiacciato dalla grandezza e dalla genialità del personaggio interpretato», ottenendo una «imitazione mal riuscita».
“PERMETTE? ALBERTO SORDI”, GLI ERRORI SECONDO LA FAMIGLIA
Igor Righetti ha poi criticato la costruzione del personaggio della madre Maria Righetti, interpretata da Paola Tiziana Cruciani: «appare triste e ossessiva, viene presentata come la donna che impedì a Sordi di avere una vita sentimentale ma non è così, non gli ha mai impedito nulla. Sordi lo ripeteva sempre: “se mi fossi sposato sarei stato un pessimo marito e un pessimo attore”. Lui era sposato con la sua professione, con il suo lavoro, il suo primo e unico grande amore», riporta il Corriere della Sera. In “Permette? Alberto Sordi”, tra i vari errori, ce n’è uno storico che non è passato inosservato: l’attore venne sì cacciato dall’Accademia, ma non dal set di Scipione l’Africano, a cui partecipò come comparsa. Degna di nota, ancora, è l’assenza di riferimenti al suo rapporto con la fede: basti pensare che nella sua villa aveva un inginocchiatoio dove si metteva a pregare ogni giorno…