È una notizia che sta causando diversi malcontenti tra i politici della maggioranza di governo quella che arrivata da Piacenza, tra poco teatro di vere e proprie “ronde islamiche” organizzate dalla comunità musulmana locale come risposta – così si dice – al crescendo di violenza che si registra nella città emiliana: a raccontarlo è il quotidiano locale “Il Piacenza“; mentre ovviamente l’ipotesi delle ronde ha fatto immediatamente il giro del web.
Secondo quanto riporta il quotidiano piacentino, le ronde islamiche saranno inizialmente organizzate all’interno dei parchi pubblici della città: composta da volontari – tra cui imam ed esponenti della comunità musulmana – hanno il fine ultimo di “prevenire eventuali azioni violente a danno della collettività“, dopo i recentissimi episodi che hanno coinvolto tre ragazzi dello Sri Lanka, accoltellati da un gruppo di nordafricani, collegata a un’altra aggressione che risaliva a pochi giorni prima.
Per contrastare la delinquenza, le ronde – riporta sempre Il Piacenza – avranno il compito di usare la “leva religiosa, sportiva o di diverso interesse” per intercettare i giovani “problematici”, inserendoli poi in vere e proprie – anche se non meglio definite – “attività educative di inserimento nel tessuto sociale” e di ascolto delle problematiche che li hanno portati a scegliere la vita della delinquenza e della violenza.

Ronde islamiche nei parchi di Piacenza: il commento di Fabio Rampelli (FdI) e Maurizio Gasparri (FI)
Insomma – per dirla con le parole del vice dalla Camera in forza a Fratelli d’Italia Fabio Rampelli -, l’obbiettivo delle ronde islamiche sarebbe quello di sostituirsi alle “autorità preposte” per “garantire la sicurezza di tutti i cittadini”; ignorando, peraltro, completamente il fatto che il fenomeno delle ronde – di qualsiasi natura esse siano – in Italia è illegale, se non in alcune rarissime eccezioni che richiedono comunque l’approvazione del Prefetto locale.
“A nessuno – ricorda ancora Rampelli – è consentito di farsi giustizia da solo” e a rendere ancor più problematica la questione di Piacenza ci pensa anche quella che il deputato di FdI chiama “tolleranza urticante” da parte di una certa corrente politica; mentre al contempo il presidente del Senato forzista Maurizio Gasparri si è chiesto se il prossimo passo saranno “i pasdaran [ricollocati] in Italia” dopo che l’Iran li ha messi in “cassa integrazione morale”, definendo la questione piacentina un vero e proprio “delirio“.