“Siamo stati picchiati dalla polizia perché siamo stranieri”: queste sono le pesanti parole che circolano sui social network in queste ore e che si riferiscono a un episodio accaduto a Milano nella primissima mattinata di domenica 27 giugno 2021, quando le pattuglie del Nucleo Radiomobile si sono recate in piazza XXIV Maggio, proprio di fronte al locale Mc Donald’s, in quanto hanno ricevuto la segnalazione di una rissa fuori controllo e, visti i precedenti che riguardano il capoluogo meneghino, per giunta molto recenti, non hanno esitato a intervenire.
Arrivati sul posto, stando a quanto ricostruito dalle stesse forze dell’ordine, queste ultime si sarebbero imbattute in un gruppo di ragazzi originari della porzione centrale del continente africano, in evidente assembramento e con atteggiamenti provocatori, il tutto mentre ascoltavano musica ad alto volume. Il resto, viene raccontato dai video finiti sul web: volano bottiglie di vetro, i carabinieri decidono di caricare il gruppo e si vedono manganellate e rincorse, tra grida e insulti. Alla fine, dodici persone sono state identificate e multate per violazione delle norme anti-Covid. Denunciato un cittadino un italiano, uno è stato addirittura arrestato e una ragazza del Burkina Faso ha rimediato ferite.
PICCHIATI DALLA POLIZIA PERCHÉ STRANIERI
Le versioni, tuttavia, divergono. Secondo quanto dichiarato da una ragazza che su Instagram si fa chiamare “Riphuda”, “è inutile che l’Italia si dichiari innocente davanti alle accuse di abuso di potere da parte della polizia per ragioni di discriminazioni razziale”. A detta della giovane, lei e i suoi amici stavano facendo colazione, quando un poliziotto sarebbe saltato giù dall’auto urlando di smetterla a un ragazzo che faceva suonare il campanello del monopattino, minacciando di arrestarlo. “Noi eravamo seduti ai tavoli pubblici dopo aver pagato il cibo e siamo stati spinti via con la forza. Un ragazzo è stato buttato per terra, preso a calci e manganellate da quattro poliziotti. Una ragazza, sua sorella, si è avvicinata e si è beccata una manganellata dritta in testa che l’avrebbe potuta ammazzare. Urlavano ‘torna al tuo Paese’, ‘annientate questo negro'”.
A questo video, però, ha risposto una ragazza, di nome Marta, che ha sottolineato che i video non fanno vedere che alle 4.30 c’è stata una rissa che ha compreso circa 50 persone che si sono riversate in strada picchiandosi e solo a quel punto sono intervenuti i carabinieri. Non solo: i ragazzi avrebbero sfidato le forze dell’ordine, cantando cori denigratori e chiedendo loro di arrestarli, arrivando persino a lanciare bottiglie di vetro prese dai cassonetti contro di loro.