Piedone lo sbirro è una divertente commedia di Steno con Bud Spencer, in una delle poche volte che lacora senza Terence Hill
Piedone lo sbirro, film su Rete 4 diretto da Steno
Domenica 27 luglio, andrà in onda, nel pomeriggio di Rai 3, alle ore 15:30, la commedia poliziesca dal titolo Piedone lo sbirro. Si tratta di un progetto cinematografico italiano prodotto nel 1973 da Mondial Tefi e diretto da Stefano Vanzina, in arte Steno, che aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo al fianco di Mario Monicelli con commedie come Totò cerca casa (1949) e Guardie e ladri (1951).
La parte musicale è curata dal duo composto dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis, anche conosciuti come gli Oliver Onions, mentre la fotografia è del direttore Silvano Ippoliti, che aveva già lavorato con il regista in Susanna tutta panna (1957).
Il protagonista è interpretato da Bud Spencer, attore di origini napoletane molto amato dal pubblico e che verrà nuovamente diretto da Steno nei successivi capitoli della saga di Piedone. Nel cast anche: Adalberto Maria Merli, Raymond Pellegrin, Juliette Mayniel, Mario Pilar ed Enzo Cannavale.
La trama del film Piedone lo sbirro: un commissario sui generis aiutato dai ladruncoli per risolvere un grosso caso
Piedone lo sbirro è ambientato nel cuore dei quartieri più difficili di Napoli, dove opera il commissario di Pubblica Sicurezza Rizzo, meglio conosciuto come “Piedone”, a causa della sua corporatura imponente. La sua fama non deriva solo dalla stazza fisica, ma soprattutto dall’approccio umano e pragmatico con cui affronta il crimine: Piedone è ben voluto dalla gente proprio perché preferisce prevenire piuttosto che punire, e per farlo si affida sia al suo fiuto infallibile sia a metodi diretti, come qualche “scappellotto” ben assestato.
Tra i suoi informatori più fidati c’è Beppino, un nano astuto che gli fornisce notizie utili in cambio di pochi spiccioli. La quotidianità operativa di Piedone viene però stravolta dall’arrivo di un nuovo superiore, rigido e contrario ai suoi metodi poco ortodossi. In parallelo, Napoli è scossa dall’attività crescente di una banda di narcotrafficanti proveniente da Marsiglia e che comincia a tessere una rete pericolosa nella città.
Nonostante le pressioni, il commissario non si arrende, anche quando viene temporaneamente rimosso dal servizio per aver agito con troppa durezza contro un malvivente. Anzi, trova alleati inattesi tra i piccoli criminali del posto, con cui riesce a sferrare un colpo definitivo alla banda.
