Il giornalista Carmelo Abbate, ospite di Quarto Grado, torna a fornire rivelazioni molto interessanti sul caso di Pierina Paganelli. Durante la puntata di ieri, dopo le varie anticipazioni delle scorse settimane, ha spiegato che a suo modo di vedere il caso non sarebbe ancora chiuso e che anzi, potrebbe regalare ulteriori colpi di scena.
“Per i giudici Manuela Bianchi è una donna leale? Penso che ci possa stare come definizione visto che lei ha ammesso le sue responsabilità – spiega – ciò che dice in incidente probatorio è la verità? Assolutamente sì, è riscontrata. E’ sicuro che Manuela non ha commesso l’omicidio di Pierina Paganelli ne l’ha ordinato”.
“Rimango basito quando sento Valeria intercettata mentre dice che non sa che quell’ora era sveglia, una intercettazione non decontestualizzata ma assolutamente contestualizzata, se mi dice che questa intercettazione non è attendibile, io alzo le mani”.
E ancora: “Ti posso dire una cosa? – dice rivolgendosi al conduttore Gianlugi Nuzzi – prima Alessandra (Viero, la conduttrice ndr), ha fatto una domanda assolutamente centrale e vedrai che la storia non è finita e ci saranno dei risvolti fra qualche tempo che potrebbero essere clamorosi sull’omicidio di Pierina Paganelli. Chiedeva se il depistaggio sia stato contestuale all’omicidio o successivo”.
Quindi ha proseguito: “Io mi sento di dire che non è stato contestuale e ti dico perchè. Ti porto giù con me con l’assassino di Pierina Paganelli. Tu stai uccidendo una persona che urla in modo disumano: cosa fai? Ti metti lì a depistare? No, ti nascondi perchè c’è il rischio che qualcuno possa venire giù, che tu venga scoperto, quindi non vai su perchè rischi che qualcuno venga giù e tu sei sporco di sangue”.
“Cosa fai allora? Ti infili in un box dove passi 4 o 5 minuti e cerchi di cambiarti, di fatti non ci sono tracce di sangue nell’ascensore e nelle scale. A quel punto vai su, tanto male che vada se qualcuno ti vede, tu puoi dire di aver sentito le urla ‘guardate cosa è successo'”.
“Perchè sto dicendo questo? Perchè questo mi porta a dire che il depistaggio non può essere contestuale all’omicidio di Pierina Paganelli. E’ successivo, non all’una di notte perchè come dice Francesca (Carollo ndr) può essere che suona ai vicini, ma successivo”.
PIERINA PAGANELLI, CARMELO ABBATE: “LOUIS ERA DA SOLO O CON QUALCUNO?”
Quindi Carmelo Abbate ha proseguito: “Ora vedremo in questo finale di indagini se l’assassino di Pierina Paganelli era da solo o se c’è la mano di qualcuno o qualcuna che ha aiutato. Penso che ci siano i modi per scoprirlo e ci possa essere un testimone clamoroso che potrebbe svelare se c’è stato un depistaggio”.
Gianluigi Nuzzi domanda: “Chi sarebbe?”, Carmelo Abbate replica: “Al momento non te lo posso dire ma è un elemento clamoroso. Un testimone che non è una persona ma ci potrebbe essere il modo di accertare se il depistaggio sia stato commesso solo da un assassino o da un’altra persona, non ti posso dire altro. Quando dicevate che erano crollate le prove contro Louis, ho detto che non sarebbe mai stato scarcerato, quindi non vedevo le stelle”.
Di nuovo: “Io non parlo di persone… dico che il depistaggio non è avvenuto nei momenti successivi e si può accertare intrecciando telecamere, audio e qualcos’altro che potrebbe dare un risultato clamoroso”.
Nuzzi domanda a Carmelo Abbate se l’audio dirimente è quello del litigio fra Manuela Bianchi e Valeria Bartolucci (mandato in onda ieri da Quarto Grado) ma Carmelo replica: “No, assolutamente no. Metti che si senta nell’ora successiva la voce di Louis, ipotizziamo che si sente la sua voce, questo già ci può dire che non era solo”, e Nuzzi chiosa: “Non stava imprecando al cielo ma si stava rivolgendo a qualcuno, spero che gli inquirenti abbiano qualcosa di più”.