Notizie molto interessante stamane a Storie Italiane sul caso Pierina Paganelli. Davide Barzan ha spiegato che Loris Bianchi, suo cliente, sarà ascoltato alle ore 12:00 dalla polizia stradale in merito all’incidente/aggressione di Giuliano Saponi, figlio della vittima nonché marito di Manuela Bianchi, avvenuto a maggio del 2023, quindi cinque mesi prima l’omicidio di via del Ciclamino: “E’ stato convocato a sommario informazioni personali – le parole di Barzan – per quanto riguarda il tentato omicidio di Giuliano Saponi. Loris ha sempre detto di aver visto Louis la mattina del 7 maggio che andava a correre, smentendo quindi il fatto che collocava lui e la moglie Valeria Bartolucci ad un funerale”.
Monica Arcadio, invista da Rimini, aggiunge: “Questa è una notizia molto importante anche perché giunge a pochi giorni dall’interrogatorio a Manuela Bianchi. Viene chiamato Loris – aggiunge – lo sentiranno su ciò che ha visto la mattina del maggio 2023 sul tentato omicidio al figlio di Pierina Paganelli perché proprio qui lui vide Louis che era in tenuta da jogging e che andava a correre, questo significa che Louis era qui in via del ciclamino, quindi non a Pesaro come hanno sempre sostenuto lui e Valeria”.
Si smentirebbe quindi “l’alibi” di Valeria relativa a quella mattina di maggio, secondo cui lei e il marito (ricordiamo in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli), erano a Pesaro per un funerale. Da sempre vi è il forte sospetto che il misterioso incidente di Giuliano sia collegato all’omicidio di Pierina Paganelli, che vi possa essere una matrice unica o comunque uno stesso intento.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, IL GIALLO DI GIULIANO E IL NUOVO COLPO DI SCENA
“Questo è un colpo di scena, ci fa capire che la verità è ancora sommersa sull’omicidio di Pierina Paganelli. Questi elementi di verità nascoste nei mesi e nelle settimana ci dicono che evidentemente le cose non solo non poteva essere dette e ci fanno capire anche perché non sono state dette. Le indagini stanno andando avanti, le verità emergono e il quadro cambia di giorno in giorno e le cose diventano sempre più comprensibili perché si costruisce una ipotesi unitari”, commenta il professor Di Giannantonio in studio a Storie Italiane.
Va detto che Manuela Bianchi è stata la prima ad aver dubitato di Louis Dassilva dopo l’incidente del marito Giuliano, forse per una questione di gelosia. “Stiamo vedendo un volta faccia totale, una persona che messa alle strette diventa accusatrice, cambia tutto”, aggiunge Massimo Lugli riferendosi alla posizione di Manuela Bianchi.
“Manuela ha più volte cercato di approfondire questo mistero – prosegue Monica Arcadio – per il marito ma nessuno le aveva mai dato ascolto, era stato sempre considerato un normale incidente, un pirata della strada che ha investito Giuliano”. Eleonora Daniele sottolinea: “Se avessero indagato subito quell’incidente, Pierina Paganelli forse oggi sarebbe ancora viva”.
PIERINA PAGANELLI, IL GIALLO DI GIULIANO: “MANUELA NON HA MAI CREDUTO ALL’INCIDENTE”
Per l’avvocato Gassani: “Se si accertasse l’omicidio di Pierina Paganelli e il tentato omicidio del figlio si andrebbe ad aggravare la posizione di Louis e probabilmente anche della moglie se avesse realmente coperto il marito”.
Barzan a riguardo sottolinea: “Valeria ha sempre dichiarato di trovarsi a Pesaro quella mattina ma è tutto stato smentito in maniera clamorosa dalle celle telefoniche. Lei non è mai stata ascoltata in merito all’incidente di Giuliano, vediamo se accadrà. Il pm aveva chiesto l’archiviazione per il caso Giuliano, gli avvocati si sono opposti a questa archiviazione dopo richiesta di Manuela, che non ha mai creduto alla tesi dell’incidente”.
E ancora: “Giuliano è stato trovato in fin di vita, si pensava potesse morire, ma per i medici queste ferite erano incompatibili con una semplice caduta. Lei ha subito pensato ad un’aggressione e si è quindi rivolta a dei legali per fare chiarezza, ecco la buona fede della Bianchi”.
E ancora: “Loris ha sempre dichiarato di aver visto Dassilva mentre usciva attorno alle ore 8:00 di mattina uscendo dal garage per andare a correre, andrebbe a smentire la versione che la Bartolucci ha fornito”.
Barzan aggiunge che: “E’ verosimile che adesso si indaghi per tentato di omicidio e non emergerebbe alcuna vettura che circola su quella strada. La bici era completamente intatta, il casco era intatto, quindi come è possibile che è una persona che cade si faccia così male? Lui è stato ritrovato a cavalcioni su una bicicletta, chi crede all’investimento? A lui mancava la parte sinistra del volto, era assente, era totalmente schiacciato il volto di Giuliano e poi non c’erano tracce di asfalto sul volto”.
“Per me Giuliano è stato colpito da una pala che si usa per la sabbia, ha avuto la rottura del setto nasale, si è rotto dal naso in giù, incompatibile con la caduta. E’ stato qualcosa davvero di atroce, speriamo si possa fare chiarezza e che dopo l’interrogatorio di Manuela Bianchi è ritenuto credibile, e per questo si è chiesto l’incidente probatorio”.