Storie Italiane apre con il caso di Pierina Paganelli, l’omicidio di Rimini del 3 ottobre 2023. Si avvicina il giorno dell’incidente probatorio sulla Cam 3, e oggi vi era in diretta da via del Ciclamino l’inviata del talk, Monica Arcadio, che ha spiegato: “Sono cominciati i sopralluoghi in vista del prossimo 11 febbraio quando ci sarà l’esperimento giudiziario.
Gli agenti della penitenziaria insieme a quelli della squadra mobile si sono recati sul luogo del delitto, sono passati attraverso il parchetto da cui l’assassino di Pierina Paganelli sarebbe passato per gettare l’arma e liberarsene, poi sono passati nel tunnel per arrivare al civico 31 e poi tornare indietro. Hanno studiato tutti i dettagli per l’accompagnamento di Louis l’11 febbraio e poi il percorso per accompagnarlo”. Ricordiamo che per la Procura colui che passa sotto la Cam 3 è Louis Dassilva, mentre per la difesa si tratta di Emanuela Neri, il vicino di casa, che dice di riconoscersi nei famosi video della Cam 3.
Si tratterà quindi di un appuntamento cruciale e che potrebbe anche portare alla scarcerazione del 35enne senegalese qualora dovesse risultare che alla fine non sia davvero lui l’uomo ripreso dalla telecamere della farmacia di via del Ciclamino. Ieri intanto si è tenuta ieri l’udienza riguardante l’incidente probatorio per il dna e il Gip ha disposto nuove indagini sul mazzo di chiavi trovato vicino al cadavere della povera Pierina Paganelli.
Verrà individuato questa volta il dna di Louis Dassilva vicino all’anziana signora dopo che dai primi esami era risultato totalmente assente? Staremo a vedere quello che succederà, fatto sta che il Gip ha disposto degli esami anche su dei pantaloncini di proprietà di Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, sporchi di sangue ma che avrebbero un “bassissimo interesse investigativo”, fanno sapere gli avvocati. I nuovi accertamenti cominceranno il prossimo 12 febbraio 2025.
PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DELLA GENETISTA BALDI
La genetista Baldi, consulente di Dassilva, ha precisato: “Ieri sono stati conclusi gli accertamenti su tutti i reperti, il professor Giardina ha dichiarato che sono state fatte fra 5 e 600 amplificazioni e da queste sono emersi sono 14 profili, che da un lato sono pochi ma che dall’altro ci dicono che non ‘è stato eliminato tutto il dna, qualcosa è stato provato. Si tratta di profili che sono stati confermati ed è stata esclusa la presenza di Louis”.
“La telecamera? Non sono correlate le due cose, l’assenza del dna potrebbe essere stata determinata dal fatto che lui fosse tutto coperto durante l’omicidio, ma non è semplice da stabilire. Ciò che è emerso è questo, sono stati richiesti ulteriori reperti, quindi le chiavi e i pantaloncini”.
PIERINA PAGANELLI, DAVIDE BARZAN SUI REPERTI E DNA
In collegamento con Storie Italiane vi era anche Davide Barzan, il consulente di Manuela Bianchi e del fratello Loris: “Noi abbiamo sollecitato il pubblico ministero per trovare tracce di dna utili su queste chiavi e il pm ha accolto la nostra richiesta e il gip ha disposto l’esame. La dottoressa Baldi sa che abbiamo lavorato con profili genetici molto esigui, rovinati dalla muffa, e ieri il professor Giardina ha dichiarato che addirittura non era presente neanche il dna della vittima su alcuni reperti, quindi figuratevi come fossero deteriorati”.
La genetista Baldi ribatte: “C’era comunque il dna su altri reperti, una muffa non può selettivamente eliminare il dna e non altri. Sull’assorbente non c’era nulla perché era gonfio di urina che è un degradante”. E ancora: “Si tratta di profili scarsi per l’identificazione ma utili per l’esclusione. Se io trovo un codice fiscale con solo la prima lettera, posso andare per esclusione”. Barzan ribatte: “Ricordiamo comunque che nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di Louis Dassilva non viene menzionato affatto il dna”.
PIERINA PAGANELLI, IL FURTO IN CASA DELLA VITTIMA
Si torna a parlare anche del famoso furto nella casa di Pierina Paganelli, per cui sarebbe stata fermata una organizzazione criminale negli scorsi giorni, legata al traffico di droga, uno dei numerosi misteri di questo giallo. “Il furto al momento sembra venga esclusa la pista legata all’omicidio – dice Barzan – quindi per la procura di Rimini non vi sono collegamenti. Questo gruppo criminale dedito a spaccio di droga e al narcotraffico ha anche come business i furti, al punto che sono certi che hanno già rubato in altri appartamenti”.
“Stanno quindi cercando di capire se i furti saranno collegati e anche questa volta sarà importante la Cam 3 della farmacia”, la stessa dell’incidente probatorio di cui sopra. La genetista Baldi ha concluso: “La prossima udienza sarà a marzo, poi ci sono gli altri incidenti probatori sulla cam e i telefoni, quindi non allungano i tempi di detenzione di Louis Dassilva”.