Protagonista della diretta odierna, la prima in assoluto, della trasmissione “Ore 14 Sera” – in onda dalle 21:20 su Rai 2 con Milo Infante che da sempre conduce l’omonimo programma pomeridiano -, l’omicidio di Pierina Paganelli è tra i più grandi gialli dell’ultimo periodo, con la morte della 79enne di Rimini che dal 3 ottobre del 2023 non è ancora riuscita a trovare una spiegazione chiara, un movente credibile e – soprattutto – un responsabile da condannare oltre ogni ragionevole dubbio; tutto condito da indiscrezioni, voci e litigi di ogni tipo a mezzo stampa.
Per recuperare tutte le ultime novità sull’omicidio di Pierina Paganelli è bene, naturalmente, partire dall’inizio e per farlo dobbiamo tornare a quel 3 ottobre del 2023: attorno alle 22 di sera, infatti, l’anziana signora tornò alla sua abitazione in via del Ciclamino dopo la consueta riunione della congregazione dei Testimoni di Geova che frequentava e alle 22:13 fu brutalmente aggredita sulla porta che dal condominio conduce ai vani garage, uccisa con 29 coltellate da un ignoto.
Il corpo di Pierina Paganelli fu trovato la mattina successiva dalla nuora – moglie del figlio, Giuliano Saponi – Manuela Bianchi, che lanciò l’allarme dopo aver avvisato Louis Dassilva, che abitava nel medesimo stabile ed è il marito di Valeria Bartolucci (tutte figure sulle quali torneremo): da subito il brutale omicidio apparve come un profondo giallo, con il killer che era riuscito a non lasciare alcuna traccia del suo passaggio e l’anziana che era apparentemente priva di “nemici” tali da giustificare un simile omicidio.

Cosa sappiamo dell’indagine sulla morte di Pierina Paganelli: cosa c’entrano Louis Dassilva, Manuela Bianchi e Valeria Bartolucci
Ci volle molto tempo per arrivare a una prima possibile risposta, ma dalle analisi delle telecamere dell’area si scoprì il video di sicurezza di una farmacia che affaccia su via del Ciclamino, che inquadrò la notte dell’omicidio in un orario compatibile con l’aggressione a Pierina Paganelli un’ignota figura che fu poi ricollegata al già citato Louis Dassilva: proprio questi si scoprì, infatti, che in quel momento nutriva una relazione extraconiugale con Manuela Bianchi e il movente parve plausibile alla sua volontà di evitare che la 79enne rivelasse il tradimento alla congrega dei Testimoni, che avrebbero sicuramente espulso la Bianchi.
Al di là degli scontri televisivi e dei litigi dei vari protagonisti di questa vicenda, gli inquirenti decisero di vagliare la posizione di Louis Dassilva, arrestato lo scorso 16 luglio con il movente descritto poco fa: a credere alla sua innocenza c’è sempre stata la moglie Valeria Bartolucci (che più volte ha confermato che il marito quella sera non uscì di casa) e in un primo momento anche Manuela Bianchi; mentre proprio quest’ultima qualche mese fa ha cambiato completamente versione, raccontando che quella mattina trovò lo stesso Dassilva nei vani garage, imprimendo una svolta nelle indagini.
Nel frattempo, gli incidenti probatori sul video della farmacia – la famosa Cam 3 – hanno escluso che quello impresso possa essere effettivamente Louis Dassilva, ora collegato all’omicidio di Pierina Paganelli solamente dalle parole dell’ex amante Manuela Bianchi; mentre si attende una nuova consulenza su di una traccia audio registrata in uno dei garage, che oltre a registrare le ultime ore di vita di Pierina Paganelli avrebbe anche impresso le voci di due soggetti, uno maschile e uno femminile, che attualmente restano ignoti.