Si è torntia sul caso di Pierina Paganelli ieri a Quarto Grado e il focus è stato sul famoso audio che viene registrato da una telecamera di sorveglianza nei garage di via del Ciclamino, mentre la povera donna veniva brutalmente assassinata con 29 coltellate. Marco Perino è l’ingegnere fonico incaricato dalla procura per eseguire appunto una perizia sull’audio e, a riguardo, ieri sera, negli studi del talk di Rete 4, ha spiegato che la voce femminile che si sente sembrerebbe essere compatibile con quella di Manuela.
“La procura mi ha dato da analizzare quattro voci (quella di Pierina Paganelli, Manuela Bianchi, sua figlia Giorgia e Valeria Bartolucci, ndr). C’è, un secondo dopo l’ultimo urlo di Pierina Paganelli, una voce femminile che urla ‘buona!’, con tono perentorio, e dalle quattro voci che ho dovuto analizzare, la più compatibile è quella di Manuela Bianchi”.
PIERINA PAGANELLI, PERINO: “NON SIGNIFICA CHE MANUELA…”
Attenzione però, Perino ci tiene a precisare una cosa: “Non significa identificare Manuela Bianchi su quella scena, perché la scienza di attribuzione vocale non mi permetterebbe un’attribuzione del parlante nemmeno sulla mia voce. Una cosa che occorre precisare è che la provenienza della voce è anche incerta: poteva essere nella scena del crimine ma anche nel piano superiore”.
E ancora: “Nelle prove che ho fatto, quella voce poteva essere captabile anche da altre voci”. Non vi sono certezze quindi, di conseguenza un’eventuale attribuzione, anche per assurdo certa, potrebbe non valere comunque come prova scientifica in un processo. Certo è che, comunque, indirizzerebbe gli inquirenti verso una certa pista.
PIERINA PAGANELLI, PERINO E LA VOCE MASCHILE
Per quanto riguarda invece l’unica voce maschile che si sente nell’audio incriminato, Marco Perino precisa: “La voce maschile che si sente è più compatibile con quella di Louis Dassilva (ricordiamo, unico arrestato fino ad oggi e unico indagato per l’omicidio, ndr), perché la voce di Dassilva e quella di Loris sono molto distinte: una è medio-bassa e una è medio-alta.” E ancora: “È più compatibile con quella di Louis e meno con quella di Loris, ma anche in questo caso non possiamo dare un valore di attribuzione certa. Comunque, si esclude Loris”.
Quindi Perino ha concluso, in merito al suo lavoro: “È stato molto lungo, sono stati cinque mesi di analisi. Ho fatto un saggio fonico molto importante. Ci sono stati dei vocali di Louis Dassilva da analizzare, durante i quali Louis ha sempre detto di essere stato in casa, ma invece ce n’è uno dove è netta la sua posizione, all’esterno dell’abitazione. Non so dove fosse, ma si sente un colpo di clacson netto da ambiente esterno, intorno alle ore 21:30”, della sera dell’omicidio, il 3 ottobre del 2023. Tutto sembrerebbe quindi far pensare a un Louis Dassilva sempre più coinvolto. Ma se fosse realmente lui l’assassino, con chi era sulla scena del crimine quella maledetta sera?