La diretta odierna di Mattino 5 è tornata ad occuparsi della lunghissima indagine per la morte di Pierina Paganelli, la 79enne riminese uccisa con 29 coltellate nell’ottobre del 2023 da un soggetto tuttora ignoto e che, secondo la procura di Rimini, potrebbe essere compatibile con Louis Dassilva: proprio quest’ultimo attualmente risulta essere l’unico indagato, sottoposto poco meno di un anno fa – era il luglio del 2024 – alla misura cautelare del carcere, dal quale continua a professarsi del tutto innocente; mentre proprio oggi si terranno due importanti udienze relative alle principali prove raccolte fino ad oggi dalla procura a carico dell’indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli.
Partendo proprio da qui, è utile ricordare che, per quello che ci è dato sapere, la procura riminese ipotizza che l’omicidio di Pierina Paganelli potrebbe essere legato alla relazione extraconiugale intrapresa da Dassilva con la moglie del figlio della vittima, ipoteticamente scoperta da quest’ultima, che l’avrebbe usata per screditare la nuora nella loro congrega di Testimoni di Geova: contro Dassilva ci sarebbe stato, in particolare, il video impresso dalla famosa Cam 3 della farmacia di via del Ciclamino, che ha inquadrato un soggetto ignoto che, secondo la procura, potrebbe essere l’indagato; oltre alle parole dell’ex amante, che l’avrebbero inquadrato sulla scena dell’omicidio di Pierina Paganelli.
Pierina Paganelli, i legali di Dassilva: “Oggi potrebbe cadere definitivamente l’indizio della Cam 3”
Proprio attorno alla prova della Cam 3 si concentrerebbe l’udienza odierna a carico di Dassilva, dopo l’incidente probatorio che l’aveva portato a simulare quella passeggiata per verificare la compatibilità dell’ignoto e sgranato soggetto; mentre, al contempo, si apre anche la nuova partita sul video impresso per puro caso da uno dei garage adiacenti alla scena del delitto, che ha impresso – in un orario compatibile con l’omicidio – due voci, una maschile e una femminile: oggi verrà, infatti, scelto il perito incaricato di analizzare quel video ed eventualmente di appurare la paternità delle voci impresse.
Raggiunti da Mattino 5 prima del loro ingresso in tribunale per l’udienza, i legali Andrea Guidi e Riario Fabbri – difensori dell’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli – hanno confermato che oggi “si conclude il percorso relativo all’incidente probatorio sulla Cam 3” dopo il primo parere di inconcludenza rispetto alla “corrispondenza con la sagoma di Louis Dassilva e quella dell’ignoto”: oggi si parlerà in particolare della possibilità di appurare il colore della pelle del soggetto impresso “e, stando alle prime note, sembra vi sia un’ipotesi di inconcludenza”.
Insomma, in altre parole, dopo aver negato che la sagoma impressa dalla Cam 3 sia indubbiamente compatibile con quella di Dassilva, oggi probabilmente verrà confermato che è impossibile evincere il colore della pelle dell’ignoto: se così fosse – spiegano ancora i legali – “avremo un’incompatibilità con un elemento indiziario di estrema rilevanza che è stato fondamentale per l’arresto”, con l’ipotesi che potrebbe aprirsi una nuova istanza di scarcerazione per l’indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli.