Prima Prova della Maturità 2025: su questa pagina potrete consultare la traccia svolta da Marina Parfenie per il testo argomentativo B1, il brano a cura dello scrittore Piers Brendon, dal titolo “’Gli anni 30 il decennio che sconvolse il mondo”. Troverete quindi come svolgere la traccia dell’esame e nel contempo, a questo link, spazio alla diretta della prima prova della Maturità 2025, per tutte le altre notizie del giorno.
Le misure di Roosevelt durante la crisi bancaria
Il testo di Piers Brendon tratto da Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo descrive le prime misure adottate dal presidente Roosevelt per affrontare la crisi economica durante il New Deal. La priorità era “intervenire sul cuore finanziario dell’intera questione: salvare le banche” (r. 1-2). Per salvare il sistema bancario, venne chiusa temporaneamente la rete bancaria nazionale a seguito di una seduta speciale del Congresso.
Tale sospensione portò i cittadini americani a barcamenarsi con mezzi alternativi che potessero sostituire temporaneamente la moneta ufficiale, come titoli cartacei, monete emesse da privati, gettoni telefonici, francobolli e anche tagliandi di sigarette. Fu necessario varare una legislazione d’emergenza per sostenere le banche solide e chiudere quelle insolventi, controllate dagli ispettori governativi.
La comunicazione come strumento di fiducia
Ristabilire la fiducia era altrettanto importante per il presidente degli Stati Uniti d’America e, per fare ciò, indisse la prima delle molteplici conferenze stampa da lui tenute, riaffermando la sua immagine da leader che guiderà fuori dal periodo buio la nazione; come poi è effettivamente successo, dato che alla riapertura delle banche i depositi superarono i prelievi e, già in aprile, la crisi finanziaria appariva superata.
Il fatto che il presidente parlasse direttamente alla nazione con voce ferma e ipnotica in un momento di caos rappresentava stabilità e trasmetteva l’idea di uno Stato presente, attivo. Parlando agli americani in modo chiaro e coinvolgente, Roosevelt stupì i giornalisti per la sua intelligenza comunicativa, tanto da ricevere un applauso spontaneo. Concluse il primo discorso radiofonico con la frase “Insieme ce la faremo”, un motto che rafforzava il senso di comunità, legando lui al popolo americano.
Struttura e temi del testo
Il testo è diviso in due parti: la prima descrive la causa dell’instabilità e della necessità di Roosevelt di prendere parte a incontri con i giornalisti, mentre la seconda presenta i risultati ottenuti dal suo impegno performativo.
Media e potere: esempi letterari e contemporanei
Il rapporto tra leader politici e cittadini attraverso i mezzi di comunicazione di massa è un tema sempre attuale e viene continuamente romanticizzato nella letteratura recente e non, spesso in chiave negativa, dove la comunicazione è strumento di controllo e propaganda, ma anche mezzo necessario per raggiungere un eventuale rovesciamento, una ribellione.
La letteratura offre esempi innocui di equivoci, pettegolezzi che circolano tramite giornali, come nel caso della vittoriana Bridgerton, dove vi è un personaggio onnisciente che pubblica nel giornale settimanale sotto pseudonimo; analogamente succede nella più moderna Gossip Girl, dove il supporto della notizia diventa il web.
Ma il caso emblematico dei giovani adulti di oggi è la saga di Hunger Games, che vede un presidente usare i mezzi di comunicazione per mantenere il controllo sui distretti. I giochi che danno il nome all’arco narrativo non rappresentano solo una punizione, ma un messaggio politico trasmesso in diretta e celebrano una parte come giusta, superiore, pacifica, mentre censurano la realtà dell’altra.
Dalla distopia alla realtà italiana
1984 di George Orwell è uno dei testi fondamentali per capire il rapporto tra potere politico e mezzi di comunicazione di massa, seppur da un’angolazione più distopica. Nel mondo di 1984 la comunicazione non serve a ispirare o informare, ma a controllare e reprimere, controllando anche il pensiero dei cittadini.
In Italia vi è il caso unico di un imprenditore televisivo che diventa leader politico e per il quale i mezzi di comunicazione rappresentano uno strumento centrale nella sua ascesa e nel mantenimento del potere. Fondatore di un gruppo televisivo privato, Silvio Berlusconi usa i media per costruire una narrazione vincente di sé, presentandosi sempre sorridente, diretto, simpatico.
L’importanza dell’immagine costruita
Ciò che accomuna questi personaggi paradigmatici è l’immagine costruita che viene loro assegnata: ognuno rappresenta un’idea per la quale lotta o un obiettivo che deve raggiungere, ma sono tutti piccoli rispetto al gigante che rappresenta il mondo del potere. È importante affermare la propria immagine prima che lo facciano gli altri.

Katniss Everdeen (Hunger Games), nonostante provenisse da un distretto di estrazione del carbone, ad ogni apparizione televisiva appariva perfettamente pettinata, truccata e con abito su misura, a dimostrare che, oltre a quello che si dice, è molto importante anche il come lo si dice, quale tono adottiamo e come appariamo mentre lo si dice.
Il potere della reazione immediata
Tornando ai giornalisti che presenziavano alle conferenze stampa di Roosevelt, se questi non avessero applaudito, il discorso del presidente sarebbe sembrato molto meno spettacolare di come invece è passato alla storia. Per i posteri sarà per sempre un discorso alla fine del quale i giornalisti, impressionati, scoppiarono in un applauso collettivo.
Comunicazione e cancellazione culturale
L’obiettivo è essere convincenti, trasmettere un messaggio in modo forte e chiaro, che possa arrivare alle giovani menti, a chi la speranza l’ha persa o a chi si considera troppo vecchio per ritrovarla. Uniformare l’opinione pubblica a proprio vantaggio, in un momento di difficoltà collettiva, può considerarsi a tutti gli effetti uno scudo difensivo.
Sebbene questo sia un concetto più recente, nato sui social media negli ultimi anni, ha già numerose vittime. Personaggi di fama internazionale, attori, stilisti, popstar, autori, scompaiono da un giorno all’altro dall’infinito magazzino di dati che è la rete. J.K. Rowling, autrice del ciclo di sette romanzi fantasy Harry Potter, è stata recentemente “cancellata” per via di opinioni personali controverse espresse su una piattaforma social.
Conclusioni
I mezzi di comunicazione svolgono un ruolo determinante nel rapporto tra leader e cittadini: non si limitano a trasmettere informazioni, ma orientano il pensiero collettivo e possono diventare veri e propri strumenti di potere. Attraverso radio e televisione, i leader costruiscono consenso e ispirano fiducia.
In definitiva, il fine giustifica i mezzi, anche comunicativi, idealmente solo se il fine è orientato al bene collettivo; altrimenti, il rischio è che i media, invece di avvicinare i cittadini alla verità, li allontanino da essa, mettendo in pericolo la democrazia stessa.