PERCHÈ IL WEB È “IMPAZZITO” CON LE RICERCHE SUL CARDINALE PIETRO PAROLIN
Al netto della probabile presenza come celebrante ai funerali solenni di Papa Francesco, perché il nome di Pietro Parolin è divenuto oggi pomeriggio tra i più ricercati in tutta Google? Difficilmente in un momento di lutto e tristezza come questo si può pensare a cosa potrà essere il prossimo Conclave 2025 per l’elezione del nuovo Papa dal punto di vista della comunicazione e dell’eco nei media mondiali: le priorità, giustamente, sono altre, in primis il degno e ultimo saluto a Papa Francesco morto questa mattina all’età di 88 anni (probabilmente per un’emorragia cerebrale, si attende in serata il bollettino ufficiale del Vaticano).
Eppure già in queste prime ore di Sede Vacante del Soglio Petrino si è potuto assistere ad un “assaggio” molto poco virtuoso di quello che potrebbe accadere da qui fino al Conclave della Chiesa Cattolica: totonomi sui papabili, semi-complotti, deliri e foto del vip di turno “assieme al Papa”, ma soprattutto nomi che improvvisamente divengono i più ricercati del web per intere ore. Come quello appunto del cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato e figura forse tra le più importanti nello scacchiere della Curia in Vaticano per il suolo di capo della diplomatica mondiale della Santa Sede.
I FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, IL CONCLAVE E IL TOTONOMI: ECCO CHI È PIETRO PAROLIN, IL SEGRETARIO DI STATO IN VATICANO
Secondo il web, ma anche secondo i primi bookmakers che (purtroppo) già si sono buttati sulle quote del prossimo Conclave 2025, potrebbe essere proprio il 70enne prelato italiano ad essere il prossimo Papa nominato dal Collegio dei Cardinali in via di composizione.
Pietro Parolin, originario del Vicentino, è stato nominato da Papa Francesco come cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014 dopo una lunghissima carriera diplomatica presso la Santa Sede e sparso nel mondo, specie nell’area asiatica e mediorientale.
Pietro Parolin è attualmente membro del Consiglio dei Cardinali e in qualità di primo vescovo più anziano del medesimo consiglio, dovrebbe presiedere lui i lavori del Conclave in Cappella Sistina: ma secondo i media, i social e il web basta essere stato per anni il volto della diplomazia estera di Papa Francesco per essere automaticamente il papabile n.1 per succedere a Jorge Mario Bergoglio. Abile politicamente, molto mite nei toni ma risoluto nelle azioni, il Card. Pietro Parolin avrebbe tutte le qualità ovviamente per salire al Soglio Petrino, così come tutti gli altri 135 cardinali elettori nel Conclave a breve convocato.
Ordinato vescovo da Benedetto XVI, stimato e reso Segretario di Stato da Papa Francesco, il cardinale Pietro Parolin ha un ruolo centrale nel tenere unito il difficile mondo cattolico in Cina e in generale nell’Asia meno tradizionalmente cattolica.
Al netto delle impressioni altamente superficiali che intanto dominano ricerche e algoritmi vari sul nome dell’importante cardinale Pietro Parolin, ad aggiungere fieno in cascina alla possibile “candidatura” come nuovo Pontefice nei prossimi giorni vi sarà la più che probabile presenza come celebrante ai funerali di Papa Francesco;così come la gestione da responsabile dei Cardinali in Conclave durante le segrete votazioni (in quanto il decano e il vice decano, i cardinali Re e Sandri, hanno già superato il limite di 80 anni per entrare in Conclave).
Parolin di recente ha guidato la delegazione del Vaticano nel vertice con il vicepresidente USA J.D. Vance dimostrando equidistanza politica e personale, non lesinando critiche all’amministrazione Trump ma valorizzandone gli elementi positivi in sede di diplomazia e sforzi per la pace. Fidato consigliere di Bergoglio, stimato moltissimo anche dal Papa Emerito Ratzinger, il cardinale Pietro Parolin sarà un sicuro protagonista delle prossime settimane delicate per la vita della Chiesa Cattolica, anche se non dovesse poi essere il “papabile” scelto nel mistero della riunione in Capella Sistina.