L’Italia chiude il primo trimestre con un risultato positivo per il PIL, il prodotto interno lordo. Rispetto ai tre mesi precedenti la crescita è stata dello 0,3 per cento, mentre su base annua l’aumento è stato superiore, pari allo 0.6 per cento. Sia chiaro, i numeri sono minimi, ma in ogni caso certificano un trend positivo, che è sempre meglio di un periodo di stasi o addirittura di decrescita.
I dati sono riportati dal quotidiano Il Giornale attraverso il proprio sito online, citando la stima preliminare che è stata diffusa in queste ore dall’Istat, l’istituto di statistica italiana. Da segnalare inoltre che i dati effettivi risultano essere migliori rispetto alle previsioni, che parlavano di una crescita dello 0,2 per cento nel primo trimestre rispetto a quello precedente, quindi 0,1 punti percentuali in meno rispetto a quanto effettivamente è risultato.
PIL ITALIA +0,3 PER CENTO: CRESCONO PRIMARIO E SECONDARIO
Si tratta di un dato che secondo l’Istat riflette in particolare una crescita nel comparto primario, ovvero, tutto ciò che riguarda materie prime, ma anche allevamento, agricoltura, pesca, in poche parole tutto ciò che ha come scopo quello di reperire le risorse naturali da utilizzare poi in altri settori che sono quello secondario (l’industria), che è cresciuto al pari di quello primario. Il settore terziario (i servizi) è invece risultato essere stazionario, precisa ancora l’Istat.
E’ aumentata anche la domanda nazionale, mentre risulta essere in calo quella dall’estero. Infine viene segnalato che il primo trimestre 2025 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto allo stesso periodo del 2024 e addirittura due in meno rispetto al 2023, di conseguenza tutti i dati economici relativi ai primi tre mesi di quest’anno risultano avere ancora maggiore valenza. Il ministro dell’economica, Giancarlo Giorgetti, in quota Lega, ha espresso ovviamente soddisfazione per questi dati, spiegando che la crescita positiva è stata certificata dall’Istat e che risulta essere migliore rispetto ad altri Paesi europei.
PIL ITALIA +0,3 PER CENTO: ECCO I DATI DEGLI ALTRI PAESI
Si tratta senza dubbio di un segnale importante (soprattutto nel periodo di grande incertezza che stiamo vivendo), e che “certifica”, prosegue ancora il leghista, quanto le previsioni del governo siano state corrette e soprattutto, quanto siano state efficaci le sue “politiche economiche”. Ma come sono andati quindi gli altri Paesi europei?
Il ministro Giorgetti dice il vero visto che la vicina Francia, ha visto una crescita dal primo gennaio 2025 al 31 marzo dello stesso anno, pari a solo lo 0,1 per cento, quindi 0,2 punti percentuali in meno rispetto all’Italia, tra l’altro dopo una recessione che era stata registrata dal primo ottobre del 2024 al 31 dicembre, l’ultimo trimestre dell’anno scorso. Anche i Paesi Bassi sono cresciuti solo dello 0,1 per cento, e l’Italia si mette dietro anche Germania e Austria, che invece hanno registrato un segno positivo ma dello 0,2 punti.