Boom di 100 e 100 e lode all’esame di Maturità 2021: mai come quest’anno, numerosi studenti del Belpaese hanno avuto l’opportunità di festeggiare il raggiungimento della piena posta in palio al termine del loro percorso quinquennale nell’ambito della scuola secondaria di secondo grado. Una tendenza confermata anche nella città di Milano, come rivela “Il Corriere della Sera”, che ha svelato come quasi la metà dei candidati del liceo classico “Manzoni” abbia ottenuto il massimo dei voti e anche al Beccaria più di cinquanta maturandi abbiano centrato la tripla cifra.
Secondo i presidi intervistati, l’esame di Stato 2021 è stato accompagnato da esiti tanto lusinghieri per gli alunni grazie alla sua formula alleggerita, che ha favorito non soltanto i liceali, ma anche gli studenti degli indirizzi tecnici e professionali, dove si sono registrati punteggi raramente osservati in passato. La maturità è stata dunque davvero “light”, cosa che Patrizio Bianchi, all’indomani del suo insediamento in qualità di ministro dell’Istruzione all’interno del Governo Draghi, aveva categoricamene smentito?
MATURITÀ 2021, PIOGGIA DI 100: PER I PRESIDI ESAME TROPPO FACILE
A proposito della pioggia di 100 all’esame di Maturità 2021, sulle pagine de “Il Corriere della Sera” sono state pubblicate le opinioni di alcuni dirigenti scolastici, a cominciare da Simonetta Cavalieri, preside del Beccaria di Milano, che ha ribadito che “gli esiti molto buoni, più che in passato, sono legati alla nuova formula, al peso dei crediti del triennio. Con questo esame i voti si alzano, in particolare in un liceo classico”. Ancora più duro e caustico il commento del vicepreside del Manzoni, Alessandro Manzoni, che ha dichiarato: “Esame burla, troppo facile, almeno in un liceo classico. Risultati clamorosi. Speriamo che si ritorni all’esame con prove scritte e commissione mista, così è troppo semplice”.
Doveroso, però, riportare anche il pensiero di chi non la pensa in questi termini, come il preside Giuseppe Vincolo (liceo Agnesi): “Ci sono stati più 100 ma l’esame non è stato più semplice, vorrei sfatare questo luogo comune. La prova orale è l’unica possibilità per esprimere il proprio potenziale e molti raggiungono l’eccellenza negli scritti, ma non al colloquio, per timidezza. I ragazzi sono stati bravissimi”.