Dopo 45 anni di attività all'avanguardia Pioneer ha fatto sapere di aver chiuso la divisione CD e DVD: ecco la sua storia
E’ la fine di un’era in casa Pioneer ma in generale nel mondo della tecnologia: la multinazionale giapponese ha chiuso la divisione riguardante i supporti fisici, ovvero, tutto ciò che riguarda DVD, CD e i vari “registrabili” derivati. Come ricorda Hdblog.it si tratta di un evento significativo visto che, dopo 45 anni di interrotto lavoro, la storica divisione ha chiuso per sempre i battenti.
L’azienda nipponica è sempre stata una delle più avanti nel campo dei drive ottici e la divisione era stata aperta nel lontano 1980 con la produzione del LaserDisc, di fatto il primo CD sviluppato insieme a Philips, con relativo lettore, il VP1000. Il vero compact disc venne introdotto l’anno successivo, nel 1982, quando arrivò il laser a semiconduttori.
PIONEER CHIUDE LA DIVISIONE CD E DVD: E’ LA FINE DI UN’EPOCA
Fu l’inizio di una nuova epoca che è stata una delle più rivoluzionarie della storia della tecnologia visto che il mondo veniva dai supporti sicuramente più nostalgici come le musicassette a nastro (che avevano già sostituito da anni i vinili), per “sbarcare nel futuro” con l’avvento dei cd che garantivano a livello sonoro una qualità decisamente superiore.
Ma ovviamente il salto di qualità non si è avuto solo nella musica, visto che grazie ai CD è cambiato anche tutto ciò che ha riguardando il mondo dei software e dell’informatica, con la possibilità di immagazzinare molti più dati su un solo supporto rispetto ai precedenti drive, come ad esempio il floppy disk. Pioneer è stata una delle prime aziende ad abbracciare i formati ottici protagonisti degli anni ’90 e 2000, che hanno visto fra i più utilizzati i DVD, un’altra delle grandi rivoluzioni tecnologiche. Si tratta di un formato che ha permesso di superare le videocassette, regalando quindi la stessa evoluzione registrata nel passaggio dalle musicassette ai cd.
PIONEER CHIUDE LA DIVISIONE CD E DVD: LO SVILUPPO DEI BLU-RAY
Nel contempo si sono diffusi i DVD-ROM ma anche i vari lettori e masterizzatori per pc per duplicare i prodotti (e dare vita, ahi noi, anche ad un fiorente mercato nero, quello dei famosi dvd piratati molto diffuso negli anni 2000). Fra i prodotti più noti realizzati da Pioneer, ricorda ancora Hdblog, il lettore Dvl-700 che era capace di leggere sia i CD quanto i DVD e i mini-CD (formato poco diffusosi), uno dei primi del settore. Alla divisione Pioneer aperta nel 1980 si deve un altro colpo di genio, quello di comprendere che fra gli HD-DVD e i Blu-ray Disc, sarebbe stato il secondo il formato del futuro, introducendo così i primi lettori dedicati nel 2006, nonché i primi dispositivi per la masterizzazione.
L’ultimo drive sviluppato dall’azienda giapponese è stato quello degli Ultra HD Blu-Ray, ad oggi il sistema più avanzato in tal senso, anche se con l’avvento delle piattaforme video streaming il mercato dei Blu-ray Disc si è decisamente ridotto all’osso: di fatto nessuno compra più “i film” se può averli nella propria tv a disposizione ad ogni ora del giorno.