PizzAut in lutto, è morto Enrico Celeghin: amico di Nico Acampora e storico volontario. "Nessuno di noi riesce a lavorare": pizzerie chiuse oggi
Oggi PizzAut ha tenuto le serrande chiuse, scegliendo il lutto per la scomparsa di Enrico Celeghin: grande amico di Nico Acampora, fondatore del progetto, e padre di Matteo, il “gigante buono”, uno dei pizzaioli autistici del team.
Da sempre al fianco di Acampora, il volontario è morto all’improvviso, lasciando un grande vuoto non solo nella famiglia di PizzAut, ma in tutto il mondo del volontariato di cui faceva parte.

Celeghin, 62 anni, originario di Palazzolo, aveva deciso di lasciare il lavoro anticipatamente per dedicarsi anima e corpo alla realtà di PizzAut, che aveva sostenuto fin dagli esordi. Matteo, suo figlio, fu infatti tra i primi giovani ad essere assunti stabilmente nel ristorante.
MORTO ENRICO CELEGHIN: IL TRISTE ANNUNCIO DI ACAMPORA
Una volta in pensione, Enrico aveva scelto di impiegare ogni momento disponibile per dare una mano ad altri ragazzi come suo figlio, mettendo a disposizione tempo, energie e passione. La triste notizia è stata data proprio da Acampora, che ha annunciato contestualmente la chiusura odierna delle due sedi di Monza e Cassina de’ Pecchi per questo momento di dolore.
La notizia della sua morte ha sconvolto i ragazzi e tutto il personale, motivo per cui l’attività oggi è rimasta chiusa. «Non avremmo mai voluto scrivere queste parole» ha dichiarato Acampora, scusandosi con chi aveva una prenotazione e non potrà essere accolto, ma anche chiedendo comprensione per questo momento doloroso che stanno affrontando e per il quale nessuno di loro è in condizione di lavorare oggi.
IL VIAGGIO IN VATICANO CON PIZZAUT
Tre anni fa, proprio Enrico aveva guidato la delegazione di PizzAut in Vaticano, viaggiando da Milano a Roma per portare il food truck sotto il colonnato di San Pietro. In quell’occasione il gruppo preparò pizze per l’intera giornata, tra cui “Il cantico delle creature”, dedicata a Papa Francesco.
Il volontario era una colonna del progetto di Acampora, il quale non ha mai nascosto l’importanza di quell’aiuto, infatti riconosceva di riuscire a portare avanti molteplici progetti proprio grazie alla collaborazione di volontari come Celeghin, che nel tempo è diventato suo grande amico.
