FRANCESCO COSSIGA/ Le condizioni del presidente “picconatore” all’ultima battaglia. Alle 13 bollettino medico

- La Redazione

Da fonti ospedaliere si apprende che alle 13 sarà diffuso un bollettino medico sullo stato di salute del presidente emerito Francesco Cossiga

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FRANCESCO COSSIGA – LE CONDIZIONI DEL PRESIDENTE EMERITO RICOVERATO AL GEMELLI: Il Presidente emerito Francesco Cossiga è stato ricoverato ieri per problemi respiratori nel reparto rianimazione del policlinico Gemelli di Roma. Al momento le condizioni restano stazionarie. Il senatore a vita è circondato dall’affetto dei suoi cari e dagli amici più intimi. Da fonti ospedaliere si apprende che alle 13 sarà diffuso un bollettino medico sul suo stato di salute.

Il paziente comunque risponde alla cure meglio di ieri. L’ospedale è assediato dalle telecamere e dalle forze dell’ordine.

Mauro Cutrufo, senatore e vicesindaco di Roma, si è recato al Policlinico Gemelli per fare visita al Presidente. «Ho voluto portare personalmente – ha dichiarato – gli auguri della città di Roma anche a nome del sindaco Alemanno, in questi giorni convalescente».

Sono poi giunte le dichiarazioni del sindaco Alemanno: «Ringrazio il vicesindaco Cutrufo di aver testimoniato anche a nome mio la vicinanza di tutta la città di Roma a un grande personaggio come Francesco Cossiga. In questi momenti dobbiamo pregare affinchè un grande maestro come il presidente Cossiga continui a vivere e operare nella nostra comunità nazionale. Parlo di maestro perchè per noi il Presidente rappresenta non solo una delle più importanti figure politiche della storia repubblicana, ma anche un profondo pensatore in cui il realismo politico e il radicamento nei valori sono sempre serviti a indicarci la strada nei momenti più difficili della storia recente. L’Italia ha ancora bisogno dell’insegnamento di Francesco Cossiga».

 

Il senatore a vita e Presidente emerito della Repubblica italiana ha compiuto 82 anni il 26 luglio scorso. È stato l’ottavo presidente della Repubblica dal 1985 al 1992 dopo Pertini, il più giovane della storia della Repubblica.
È stato ministro dell’interno nel Governo Andreotti III dal 1976 al 1978, quando si dimise in seguito all’uccisione di Aldo Moro. Dal 1979 al 1980 fu presidente del Consiglio dei ministri e fu presidente del Senato della Repubblica nella IX legislatura dal 1983 al 1985, quando lasciò l’incarico perché fu eletto al Quirinale.
In queste ore è ricoverato al Policlino Gemelli di Roma in gravi condizioni. Ieri ha potuto ricevere l’estrema unzione.







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