Arriva oggi in Senato il testo del decreto legge di Stabilità. Tempi super accelerati, dettati dall’evolversi della crisi scoppiata ieri dopo l’annuncio delle dimissioni di Silvio Berlusconi. Dimissioni che diventeranno effettive proprio dopo l’approvazione del ddl Stabilità. Ma ovviamente non è solo la fretta di sbarazzarsi del capo del governo, come sembra di intendere da certi settori dell’opposizione, quella che porta a stringere i tempo, ma è invece soprattutto l’incredibile crisi apertasi oggi alle Borse. Uno spread che ha superato e di parecchio la soglia dei 500 punti, un grido di allarme del presidente di Confindustria (“Italia già nel baratro. Nonostante alcune decisioni prese ieri dal Governo e dal presidente del Consiglio in queste ore l’Italia vive una situazione veramente drammatica”), quindi il monito di Napolitano. Occorre muoversi e in fretta. Il Pd ha già dichiarato la propria disponibilità a votare il decreto, in modo che ottenga il completo via libera anche alla Camera entro la settimana. Per il segretario del Pd Bersani i tempi si stanno drammaticamente stringendo e si offre pronto a ogni soluzione che consenta di accelerare i tempi. Anna Finocchiaro chiede che la legge sia approvata al massimo entro lunedì prossimo: il problema a questo punto, ha detto il capogruppo Pd al Senato non è più Berlusconi le cui dimissioni sono un fatto acquisito, ma lo spread. Si alza però la voce contraria dell’Idv: voteranno contro a meno che il governo non concordi il testo del ddl con l’opposizione. Al momento fa sapere il presidente del Senato Schifani il testo del maxiemendamento non è ancora pervenuto: una volta che sarà giunto, ha detto, convocherà i capigruppo. Ci sarà poi una successiva conferenza dei capigruppo della Camera che deciderà l’iter della legge una volta saputo l’andamento in Senato. Per quanto riguarda il contenuto del ddl, l’unica cosa che si sa al momento è quanto dichiarato dal sottosegretario all’economia Gentile: allo stato non c’è alcuna ipotesi di una patrimoniale al suo interno.
Il contenuto dell’emendamento è invece stato illustrato dal ministro Tremonti al Capo dello Stato durante un incontro tenutosi stamane e concluso da circa un’ora.