“Purtroppo la chiusura delle forze politiche sta impedendo di avere un governo stabile per il Paese”. Queste le prime parole di Andrea Olivero, coordinatore di Scelta Civica, al termine delle consultazioni al Quirinale con Giorgio Napolitano. “Sì a una grande coalizione, a patto che non diventi una grande contraddizione”. “La chiusura delle diverse forze politiche – ha aggiunto Olivero – per interessi di parte e divisioni ideologiche impedisce che si formi un governo stabile, mentre noi riteniamo che sia una necessità un governo stabile in tempi certi”. Secondo Scelta civica, quindi, “serve un buon governo che affronti le sfide del Paese” e per questo si impegnerà “con grande determinazione a fare tutto ciò che è necessario senza chiedere nulla ma siamo disponibili a seguire chi vuole cambiare il Paese”. Olivero poi conclude dicendo di aver “proposto al capo dello Stato di avviare delle esplorazioni per verificare le compatibilità programmatiche e le soluzioni per possibili convergenze”. Questa mattina, prima dell’avvio delle consultazioni al Colle, aveva parlato Lorenzo Dellai, capogruppo di Scelta Civica alla Camera, ai microfoni di Nove in Punto: “Purtroppo vedo il voto molto vicino. Questo non preoccupa tanto per le ragioni delle parti, quanto per un clima che nel Paese peggiorerà e mi preoccupa per quello che vedo che manca in questo Paese, ossia la politica. La politica manca nel senso vero: stiamo facendo spettacolarizzazione, siamo tutti preoccupati di dare ai cittadini segnali, che sono anche giusti, ma durano lo spazio di un talk show televisivo, di un’edizione del giornale, mentre i problemi del Paese restano. Sono preoccupato, piuttosto scettico sulle possibilità di uscirne in maniera forte. Ma devo anche essere fiducioso nel capo dello Stato, nel tentativo estremo che il capo dello Stato oggi sta facendo. Noi daremo il massimo di disponibilità a questo tentativo”.