Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, ospite alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, su Radio 2, ha offerto particolari consigli su come bisognerebbe farsi la doccia. “Bisogna innanzitutto spogliarsi”, ha spiegato ai conduttori Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, “e appendere le proprie cose in modo che prendano aria e non sia necessario metterle sempre in lavatrice, così si risparmia”. Dopo ci si asciuga, continua Clini, “rigorosamente con gli asciugamani del giorno prima. Poi bisogna rimettersi le mutande, possibilmente usate da quattro giorni, alle quali però hai fatto prendere aria”. Inevitabile una richiesta di chiarimento da parte dei conduttori e dell’altro ospite,Luca Giurato: “La media dovrebbe essere quella di cambiare gli slip ogni quattro giorni – spiega il ministro dell’Ambiente -. Ma sapete quanta acqua consuma una lavatrice per un paio di mutande? Venticinque litri”. Non è la prima volta che da parte di figure istituzionali arrivano particolari consigli su come risparmiare acqua ed energia: qualche anno fa era toccato all’allora sindaco di Londra, Ken Livingstone, che durante un’intervista all’Indipendent aveva confessato di non scaricare lo sciacquone di casa da ben due anni. “Se si continuano a sprecare le nostre risorse idriche con il ritmo attuale – aveva detto – fra non molto tempo Londra si troverà senz’acqua. Utilizziamo una quantità di un terzo superiore a quella dei francesi e dei tedeschi, soprattutto a scopi futili. E di questa, il 30 percento è quella usata nei gabinetti. Non si capisce proprio quale ragione ci sia perché uno debba scaricare solo perché ha fato la pipì”.