Fulvio Di Cosmo, medico triestino di 57 anni candidato con il Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia nella circoscrizione di Trieste, è stato messo alla porta da Gianroberto Casaleggio perché massone. Il 21 marzo scorso una mail firmata Licio Gelli, giunta ai grillini locali, comunicava l’appartenenza di Di Cosmo “al Grande Oriente d’Italia in una Loggia di Trieste”. “È vero, sono iscritto ad una loggia”, chiarisce lo stesso candidato M5S sul proprio profilo Facebook, “anche se di fatto non la frequento più da circa quattro anni”. Le attività che vi si svolgono, aggiunge Di Cosmo, “sono del tutto lecite e sostanzialmente si risolvono nel discutere dei temi fondamentali della crescita spirituale dell’uomo: libertà, tolleranza, uguaglianza. Io non ho mai partecipato né avuto conoscenza che qualcun altro vi abbia svolto attività illecite o comunque esecrabili”. Di Cosmo spiega quindi di non averne mai parlato prima “perché non lo avevo ritenuto fatto degno di nota, come non ho mai raccontato di essere iscritto ad altre associazioni”, “fatti che riguardano la sfera privata e non hanno certo rilevanza sul fare politico”. Ciò nonostante, si legge ancora nel post, “mi è stato comunicato che il signor Casaleggio avrebbe disposto di cancellarmi dalla lista elettorale. Allo stato delle cose, a lista presentata, questo avrebbe potuto avvenire solo per mia rinuncia”. “Mi è stato paventato il rischio che questa mia posizione possa danneggiare il Movimento. Io non lo credo e ritengo, senza false modestie, di poter portare un fattivo contributo al Movimento ed alla regione qualora venissi eletto. Non avendo commesso alcunché di illecito credo non sia corretto cedere ad un atto anonimo che sottende l’intenzione di discriminare un cittadino in quanto appartenente ad una associazione (la libertà di associazione è garantita dalla carta costituzionale) e ciò indipendentemente dalle sue azioni”. Per questo, conclude, “mi sono convinto pertanto che sia giusto continuare il mio impegno elettorale”.