DIRETTA ELEZIONI REGIONALI 2013/ Valle D’Aosta, il risultato definitivo: i nomi dei consiglieri eletti
Si sono svolte ieri, domenica 26 maggio, le elezioni del consiglio regionale della Valle d’Aosta e del sindaco e del consiglio comunale di Pergine Valsugana, in provincia di Trento.

Le elezioni comunali Val d’Aosta si sono concluse con la conferma della coalizione che aveva governato fino a oggi, e cioè quella delle liste autonomiste. Una vittoria ridotta però: 18 consiglieri contro i 17 ottenuti dal centrosinistra. Il Pdl non riesce ad entrare in consiglio regionale mentre i grillino ottengono solo due consiglieri. Esclusa anche la Fédération Autonomiste. Nel dettaglio vediamo voti e consiglieri eletti per ogni lista. L’Union Valdôtaine è il primo partito grazie ai 24.121 voti ricevuti, pari al 33,47%: ottiene 13 seggi, contro i 17 della scorsa legislatura. Ecco i nomi e le preferenze ottenute: Augusto Rollandin (10872), Antonio Fosson (4635), Emily Rini (3220), Aurelio Marguerettaz (2543), Luca Bianchi (1924), Joel Farcoz (1813), Ego Perron (1754), Pino Isabellon (1702), David Follien (1614), Claudio Restano (1597), Renzo Testolin (1590), Marilena Péaquin Bertolin (1574) e Leonardo La Torre (1422). Stella Alpina ha ottenuto 5 seggi e 8.824 voti pari al 12,25%. Eletti: Marco Viérin (3179), Mauro Baccega (1849), Stefano Borrello (1571), Pierluigi Marquis (1495) e André Lanièce (1424). L’Union Valdôtaine Progressiste prende 7 seggi e 13.843 voti, pari al 19,21%, guadagnando quattro consiglieri in più rispetto le scorse elezioni: Laurent Viérin (7749), Luigi Bertschy (1954), Elso Gerandin (1296), Alessandro Nogara (1042), Andrea Rosset (996), Vincent Grojean (959) e Nello Fabbri (916). Il Pd ottiene 6.401 voti, pari al 8,88%: 3 seggi come le precedenti elezioni e cioè Raimondo Donzel (1228), Jean-Pierre Guichardaz (711) e Carmela Fontana (671). La lista Alpe prende 8.943 voti pari al 12,41% con 5 consiglieri come nel 2008: Patrizia Morelli (2295), la new entry Fabrizio Roscio (1956), Alberto Bertin (1629), Albert Chatrian (1499) e Chantal Certan (1308). Infine M5S: 4.773 voti pari al 6,62%), con due seggi: Stefano Ferrero (1170) e Roberto Cognetta (670).
Non ci sarà ballottaggio ma la maggioranza ottenuta dalla coalizione autonomista è davvero il minimo necessario 18 seggi. La legge elettorale valdostana infatti dice che se anche non si raggiunge il 50% delle preferenze basta ottenere 18 seggi sui 35 disponibili per governare. Il problema è che la coalizione di centrosinistra ha ottenuto 17 seggi, dunque uno scarto davvero minimo in termini di maggioranza. La notizia clamorosa è che il Pdl non entra in consiglio regionale perché non ottiene il minimo per superare lo sbarramento. Ecco allora la divisione dei seggi. Coalizione autonomista 18 seggi; centrosinistra 17; Movimento cinque stelle 2 seggi. E’ ovvio che se centrosinistra e M5S dovessero allearsi su qualche pronunciamento riuscirebbero a ottenere la maggioranza. Nel dettaglio le singole liste: Stella Alpina 5 seggi, Union valdotaine 13; Movimento 5 Stelle 2; Union valdotaine progressiste 7, Partito Democratico 3, Alpe 5.
Scrutinate tutte le 151 sezioni, nessuna coalizione è riuscita a superare la soglia del 50%. Nonostante questo, il turno di ballottaggio del 9 giugno è ancora in forse, perché il dato del 48% circa ottenuto dalla coalizione autonomista potrebbe comunque permettere di ottenere 18 seggi su 35, soglia che la legge elettorale regionale indica come condizione minima per poter conquistare al primo turno il governo regionale. In attesa di capire la divisione dei seggi, vediamo che la lista che ha ottenuto più voti è quella dell’Union Valdotaine (coalizione autonomista) con 13.843 preferenze e il 33,47%. A seguire c’è l’Union Valdotaine Progressiste al 19,21%, mentre al terzo posto arriva l’Alpe con il 12,41%, seguita dalla Stella Alpina al 12,25%, il Partito Democratico all’8,88%, il Movimento 5 Stelle al 6,62%, il Pdl fermo al 4,11%, la Federation Autonomiste al 2,18% e LeAli allo 0,86%.
Sono 146 le sezioni scrutinate su 151, dunque un dato praticamente definitivo. Al momento l’Union Valdotaine ottiene il 33,1% dei voti, la Federation autonomiste il 2,2% e la Stella alpina il 12,3%: in questo modo la coalizione autonomista che era quella che ha governato si ferma al 47, 7%. Non ottiene dunque la maggioranza necessaria per vincere al primo turno e cioè il 50% secondo quanto prevede la legge elettorale della regione. Segue la coalizione di centrosinistra con i 40,5% dei voti (il Pd ne ottiene il 9,0%; la lista Alpe il 12,4 e l’Uva il 19,0%). Il Pdl è a quota 4,2% il M5S al 6,6% e LeAli allo 0,8%.
Mancano ancora una trentina di sezioni da scrutinare per avere il risultato definitivo del voto. Sembra però ormai quasi certo che si vada al ballottaggio: con 122 sezioni scrutinate su 151 infatti la coalizione autonomista è a quota 47% dei voti, dunque in discesa rispetto al 48 che veniva dato fino a poco fa. La coalizione del centrosinistra invece è a quota 40, 41%. Dunque manca il quorum richiesto per vincere al primo turno, cioè il 50% dei voti. Particolare soddisfazione tra i componenti dell’Uva, nella lista di centrosinistra, che da solo ha toccato il 18,9% dei voti. Ha commentato il presidente Alessia Favre: “l risultato conferma che il voto alle politiche di febbraio non è stato solo di opinione o personale ma piuttosto il segno di un forte radicamento, un voto al progetto che stiamo portando avanti”. Male invece il Pdl che raggiunge al momento quota 4,3% dunque inferiore alla quota richiesta per via dello sbarramento elettorale. Il Movimento 5 Stelle è invece a quota 6,77%.
Siamo ormai vicini al risultato definitivo delle elezioni regionali in Valle d’Aosta, dove l’ipotesi ballottaggio si fa sempre più concreta: quando sono state scrutinate 118 sezioni sulle 151 totali, infatti, la coalizione autonomista si attesta sempre intorno al 48%, mentre tra le liste che la compongono risulta costantemente in vantaggio la Union Valdotaine con 16.948 voti (pari al 33,51%), seguita da Stella Alpina a 6.396 prferenze (12,65%) e la Federation Autonomiste a 1.044 (2,06%). A seguire, invece, ecco la lista Uvp con 9.425 voti (18,63%), quella Alpe con 6.134 (12,13%) e la lista Pd-Sinistra Valle d’Aosta con 4.559 voti (9,01%). Chiudono il Movimento 5 Stelle con 3.430 (6,78%), il Pdl con 2.198 (4,35%) e la lista LeAli con 444 preferenze (0,88%).
Spoglio in dirittura di arrivo, con 96 sezioni scrutinate su 151: il rischio ballottaggio è sempre più vivo. La coalizione autonomista infatti, quella che ha governato negli ultimi anni la regione, è sempre ferma intorno al 48%. La legge elettorale valdostana prevede infatti la vittoria solo con il 50% secco dei voti, oppure con 18 consiglieri eletti sui 35 disponibili, ma per sapere questo bisognerà attendere lo spoglio completo. La coalizione di centrosinistra è sempre intorno al 40% dei voti. Disfatta Pdl invece che correndo da solo ha ottenuto al momento il 4,38% dunque al di sotto della soglia di sbarramento. Il Movimento cinque stelle invece ottiene il 6,81% dei voti. Nella coalizione autonomista si registra poi il pessimo andamento della federazione autonomista con il 2,06% dei voti. L’Union Valdotain invece ottiene al momento il 33,86% e la Stella Alpina il 12,28%.
Aria di disfatta per la lista Fédération Autonomiste nonostante la sua presenza nella coalizione di maggioranza che sta ottenendo il miglior risultato fino a questo momento. La lista infatti, che include anche l’udì e che ha provato a fare una alleanza tra moderati e cattolici, è ferma all’1,68% dei voti: nel 2008 aveva ottenuto il 6,8% delle preferenze. Lo ammettono anche i responsabili del gruppo politico: grossa perdita di voti ad Aosta e in altri comuni. Non ci si aspettava un risultato così basso. I pochi voti della lista poi mettono a rischio la vittoria dell’intera coalizione al primo turno.
Si potrebbe andare al ballottaggio. Secondo gli ultimi dati che arrivano dagli spogli delle urne in corso la coalizione autonomista che guida il risultato e cioè Union Valdotaine, Federation autonomiste e Stella Alpina (è l’attuale maggioranza di governo) si ferma al 48% delle preferenze. Il centrosinistra invece è al 40 (Alpe, Union valdotaine progressiste e Pd). Il Pdl rischia invece di non entrare nemmeno in consiglio regionale visto che è fermo al 4%. Il sistema elettorale valdostano infatti prevede un sistema proporzionale con sbarramento di almeno due seggi. Per vincere al primo turno occorre ottenere il 50% dei voti o la maggioranza dei seggi, cioè 18 su 35.
In Valle d’Aosta sono state scrutinate 57 sezioni sulle 151 totali: al momento è sempre la lista Union Valdotaine (facente parte della coalizione autonomista) ad aver ottenuto il maggior numero di preferenze, esattamente 6.248 (pari al 34,16%), seguita dalla lista Uvp con 3.211 (17,56%), quella Alpe con 2.404 (13,15%) e Stella Alpina con 2.326 (12,72%). A seguire c’è la lista Pd-Sinistra Valle d’Aosta con 1.633 voti (8.93%), il Movimento 5 Stelle con 1.161 (6,35%), il Pdl con 787 (4,30%), la Federation Autonomiste con 356 (1,95%) e LeAli con 162 (0,89%).
Quando sono state scrutinate 36 sezioni sulle 151 totali, i maggiori voti sono andati al momento alla lista Union Valdotaine (facente parte della coalizione autonomista) che ha ottenuto 3.181 preferenze (33,27%), seguita dalla lista Uvp con 1.692 (17,7%), quella Alpe con 1.266 (13,24%) e Stella Alpina con 1.262 (13.22%). A seguire ecco invece la lista Pd-Sinistra Valle d’Aosta con 938 voti (9,81%), il Movimento 5 Stelle con 598 (6,25%), il Pdl con 338 (4,06%), la Federation Autonomiste con 161 (1,68%) e LeAli con 75 (0,78%). Le operazioni di scrutinio dovrebbero terminare entro le ore 13.
Si sono svolte ieri, domenica 26 maggio, le elezioni del consiglio regionale della Valle d’Aosta e del sindaco e del consiglio comunale di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, con eventuale turno di ballottaggio domenica 9 giugno. L’indizione e l’organizzazione delle elezioni regionali in Valle d’Aosta e delle elezioni comunali in Trentino-Alto Adige sono di competenza, rispettivamente, della regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e della regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol. Nonostante l’elezione nella regione Valle d’Aosta, in base ai dati dell’ultima revisione semestrale delle liste elettorali, ha interessato 104.619 elettori (di cui 51.170 maschi e 53.449 femmine, per 151 sezioni elettorali), l’affluenza definitiva alle urne è stata del 73,02% (hanno votato in 74.945). Lo rende noto il Servizio elettorale della Regione. In occasione delle elezioni regionali del 2008, invece, si era recato alle urne il 74,28% degli elettori, l’1,26% in più. Ricordiamo che in Valle D’Aosta la legge elettorale regionale non prevede l’elezione diretta del presidente ma quella dei 35 consiglieri, da distribuirsi tra le liste candidate con sistema proporzionale. Pur presentandosi singolarmente, le liste possono comunque sottoscrivere un programma comune per far sì che i voti delle liste di una coalizione concorrano al raggiungimento del premio di maggioranza. L’elezione al primo turno avviene solamente se una lista ottiene 21 o più seggi. In caso contrario, ma nel caso in cui la coalizione di più liste ottiene più del 50% dei voti, il sistema elettorale assegna ugualmente i 21 seggi. Se nessuna lista ottiene almeno 18 seggi, si procede dunque al ballottaggio tra le due liste più votate.
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