Il ministro Josefa Idem, a quanto hanno riportato alcuni quotidiani del ravennate, aveva la residenza in palestra e, pur vivendo con il coniuge in un’abitazione tradizionale, non avrebbe pagato per quattro anni l’Imu. Il ministro alle Pari Opportunità, Sport e Gioventù, dal canto suo, ha fatto sapere di non aver chiarito ancora i contorni della vicenda perché qualunque sua affermazione sarebbe stata scorrettamente interpretata. Per questo, ha dato mandato ai suoi avvocati di parlare in sua vece, dopo aver preso atto degli aspetti più tecnici della questione. Nel frattempo, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, Nicola Morra, ha deciso di non attendere le spiegazioni dei legali, ma di pretenderle direttamente dal ministro in quanto tale. «Quale è stato l’esito del sopralluogo tecnico dell’11 giugno presso l’abitazione del Ministro Josefa Idem?», ha domandato il senatore nell’ambito di un’interrogazione parlamentare a risposta orale. Morra ha anche chiesto se la Idem non ritenga di dover fornire la motivazioni di quello che si auspica sia semplicemente uno spiacevole equivoco e come si comporterà se, effettivamente, venissero accertati degli illeciti.