Difficilmente i parlamentare del Movimento 5 Stelle avrebbero potuto lasciarsi sfuggire l’occasione per rigirare il coltello nella piaga e infierire sulla condanna
Sono i primi sostenitori dell’ineleggibilità di Berlusconi (anche se si tratta di una norma che ha a che fare con il conflitto di interessi e non con le condanne), e da sempre non hanno fatto mistero di non vedere l’ora che venga sbattuto in galera. Difficilmente, quindi, i parlamentari del Movimento 5 Stelle avrebbero potuto lasciarsi sfuggire l’occasione per rigirare il coltello nella piaga, e infierire sulla condanna a 7 anni e all’interdizione dai pubblici uffici comminata a Berlusconi nell’ambito del processo di primo grado del caso Ruby. E così, a soli pochi minuti dalla notizia della condanna, Alessandro Di Battista, onorevole 5 Stelle, ha commentato la vicenda su SkyTg24, spiegando, anzitutto, che quelli del Pdl, nel dire che si tratta di una sentenza politica, sono banali. Poi, ha aggiunto: «Deve andare in galera! Nonostante siamo garantisti, Berlusconi è indegno. È indegno che sia senatore, che possa legiferare. In Italia chi è condannato non può fare il bidello, ma il sentore, sì. E questo è inaccettabile. Fino a quando non sarà in galera, questo Paese non sarà libero». Ironizzando, poi, su come si comporterà il Pd durante la votazione sull’ineleggibilità, ha ironizzato sul fatto che, trovandosi senza leader (ovvero Berlusconi) saranno piuttosto in difficoltà.