Lo spoglio per le elezioni amministrative 2016 di Milano si è concluso con le 1248 sezioni che hanno portato a termine il proprio scrutinio. Per il Movimento 5 Stelle il responso definitivo è nettamente inferiore rispetto agli exploit di Roma e Torino, con il candidato Gianluca Corrado che non ha saputo andare oltre il 10,06% dei consensi pari a 54.099 voti complessivi. Passando ai voti di lista, i grillini a Milano hanno raccolto 52376 voti pari al 10,40% chiudendo al quarto posto dietro al Partito Democratico, Forza Italia e la Lega Nord. Per quanto concerne i candidati consiglieri, ottima performance di Patrizia Bedori nettamente la migliore con 1266 preferenze davanti a Simone Sollazzo con 330, Francesco Maria Forcolini con 235, Daniele Beretta con 168 e Katia Tarsa con 153. Infine, il maggior consenso il M5S l’ha ottenuto nella Municipalità IX (Stazione Garibaldi – Niguarda) con 7885 pari al 12,25%.
I risultati delle elezioni amministrative comunali 2016 stanno regalando soddisfazioni al Movimento 5 Stelle, anche a Milano dove pure i pentastellati non sono in corsa per il ballottaggio. La lista a spoglio quasi ultimato (1.163 sezioni su 1.248) supera infatti il 10% dei voti. Se si guarda alle preferenze, determinanti per stabilire quali candidati saranno eletti in consiglio comunale, si nota però che gli elettori non sembrano averne espresse molte. La più votata, infatti, risulta essere Patrizia Bedori con poco più di 1.100 preferenze. Per la pentastellata si tratta comunque di una soddisfazione di non poco conto, dato che in un primo momento era in corsa per la poltrona di Sindaco. Inoltre, la Bedori stacca di molto il secondo più votato tra i candidati del Movimento 5 Stelle, che è Simone Sollazzo, con meno di 300 preferenze. Supera di poco quota 200 Francesco Maria Forcolini, mentre Daniele Beretta arriva a malapena a 150.
I tanti sostenitori del Movimento 5 Stelle sperano che i risultati delle elezioni amministrative comunali 2016 a Milano siano diversi dalle ultime consultazioni riguardanti palazzo Marino. Cinque anni fa, infatti, nessun pentastellato riuscì a entrare nel consiglio comunale. Se Gianluca Corrado non sembra avere molte chance di poter diventare sindaco della città meneghina, quanto meno i suoi elettori potrebbero riuscire a “festeggiare” uno storico risultato con l’ingresso tra i consiglieri eletti. In attesa di capire se ci sarà questa novità, ricordiamo quanti sono stati i voti raccolti dai candidati nel 2011. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto complessivamente 20438 voti pari al 3,43% non riuscendo, come detto, a conquistare alcun seggio nel consiglio comunale. I candidati del Movimento Grillino hanno avuto in Vincenzo Agnusdei il più votato con 158 preferenze seguito da Renato Maria Plati con 122, Andrea Cerati con 89, Anna Maria Carta con 79, Diana Ambanelli con 67, Alessandro Battaglia con 61, Claudio Rovelli con 59, Paolo Conconi con 54, Manlio Di Stefano 48, Alessandro Curti con 44,Carmen Gargiulo con 40, Patrizia Bedori con 39, Stefano Limido con 38, Antonio Laterza con 37, Diana Tramma con 34, Paola Bernetti con 34, Paola Carinelli con 34, Santo Crea con 28, Pasquale Morgigno con 25, Carlo Brondi con 25, Emanuel Caruso con 23, Vincenzo Caso con 22, Massimiliano Toscano con 22, Sonia Longo con 21, Daniela Nava con 19, Davide Scalisi con 16, Cristian Zanoni con 16, Ettore Soffientini 14, Marco Giannitelli con 14, Roberto Stevan con 11, Simone Ricci con 10, Alex Pojer con 10, Antonio Montaruli con 10, Riccardo Cazzol con 10, Luca Ciompi con 9, Diego D’Agostino con 9, Barbara Tasca con 9, Davide Genna con 7, Lorenzo Guglielmino con 6, Gesualdo Carlino con 6, Guido Poggiani con 5, Maurizio Torti con 4, Giuseppina Carrara con 4, Vincenzo Selvaggio con 3, Paolo Calzavara con 2, Arturo Bolognini con 2 e Paolo Pagi con 0 voti.
Analizzando il voto amministrativo di Milano nell’anno 2011, il Movimento Cinque Stelle ha ottenuto un responso migliore in alcune zone del territorio milanese mentre in altre le cose sono decisamente andate meno bene. Il massimo dei voti il movimento di Grillo lo ha ottenuto nella cosiddetta zona 9 con 2982 voti ottenuti mentre il punto di minimo si è verificato nella zona 1 con soli 1058 voti raccolti. Insomma, un risultato al di sotto delle aspettative praticamente in tutte le zone di Milano, il che rimarca come all’epoca il Movimento fosse poco radicato a livello locale.
Per quanto concerne i voti Municipali, il Movimento Cinque Stelle nella zona 1 non si è presentato mentre nella zona 2 ha raccolto complessivamente 3021 voti di lista pari al 4,9% del totale conquistando un solo consigliere. Nella zona 3 milanese la lista grillina ha raccolto il consenso di 2883 persone pari al 4,2% conquistando anche un seggio nel relativo consiglio circoscrizionale. Nella cosiddetta zona 4 il Movimento capeggiato a livello nazionale da Beppe Grillo è riuscito ad ottenere 3112 pari al 4,3% conquistando un consigliere di zona. Nella zona 5 il movimento grillino è andato leggermente meglio con 2773 voti che però sono valsi il 4,9% e 2 consiglieri eletti. Nella zona 6 la lista penta stellata ha raccolto un consenso popolare da parte di 3261 persone pari al 4,7% il che ha permesso di eleggere un solo consigliere circoscrizionale. Nella Zona 7 c’è stata una migliore affermazione del Movimento Cinque Stelle che raccolse ben 4144 preferenze di lista pari al 5,2% con relativa elezioni di due consiglieri. Nella Zona 8 la lista di Beppe Grillo si è fermata a quota 3667 voti pari al 4,4% comunque portando a casa l’elezione di un consigliere. Infine, nella zona 9 il Movimento Cinque Stelle è andato abbastanza bene con 4061 voti di lista pari al 5,2% con l’elezione di due consiglieri.