GIUNTA REGIONALE MUSUMECI/ Sicilia assessori, lista toto-nomi: criterio scelto per i ‘papabili’

- Carmine Massimo Balsamo

Governo Musumeci, è partito il toto giunta dopo la vittoria delle elezioni regionali siciliane per il candidato del Centrodestra: da Lagallo a Sgarbi, ecco i possibili nomi

nello_musumeci_2_sicilia_lapresse_2017 Assemblea regionale siciliana, Nello Musumeci (LaPresse)

Il Giornale di Sicilia ha questa mattina riportato il possibile criterio matematico per la scelta degli altri assessori in giunta Musumeci: oltre ai “blindati” e ai nomi nuovi che ha in testa solo il Governatore, il possibile criterio matematico da utilizzare è tutto sommato “semplice e proporzionale”: ad ogni partito dovrebbe “andare” un assessorato ogni 3% riportato alle urne domenica scorsa. Seguendo questo calcolo dunque, per Forza Italia si attendono circa 5 posti da assessore, 2 invece per «Idea sicilia – Popolari e autonomisti», Udc e Diventerà Bellissima e infine uno per la lista Salvini-Meloni. Di altri nomi non ne sono usciti, anche perché l’impressione è che il neo Governatore voglia ponderare per bene da un lato il “criterio matematico” dall’altro l’aspetto comunicativo anche fuori dalla Sicilia: nomi importanti, competenti e che non abbiano legami scomodi con “impresentabili” o rischi di processi pendenti. (agg. di Niccolò Magnani)

I “SICURISSIMI”

Iniziano a circolare parecchie voci sulla lista di possibili assessori alla nuova giunta del presidente Musumeci, alcune sono conferme altre invece restano solo dei papabili nomi senza alcuna conferma da parte dei diretti interessati: secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, Gaetano Armao, Roberto Lagalla, Vittorio Sgarbi e Toto Cordaro sarebbero i sicurissimi del posto in giunta centrodestra. Per il primo, Berlusconi lo aveva in qualche modo già “designato” vicepresidente e Musumeci sarebbe intenzionato a confermare la scelta nella imminente comunicazione della squadra di governo. Per quanto riguarda il resto della lista ancora non vi sono conferme e non è detto che ad esempio Miccicchè, commissario di Forza Italia Sicilia, non possa andare a prendere un ruolo di rilievo dopo aver portato in dote parecchi voti tra le file azzurre e avendo una notevole esperienza in campo politico siciliano. (agg. di Niccolò Magnani)

“NON NOMINERÒ IMPRESENTABILI”

Superato lo scoglio della maggioranza – raggiunta con 36 seggi, il minimo indispensabile per poter governare senza altre alleanze – Nello Musumeci ha il compito di concentrarsi sui nomi della prossima giunta alla guida del Parlamento siciliano. Qui sotto abbiamo fatto già qualche nome che potrebbero entrare nella squadra di governo, ma ancora questa mattina il nuovo Presidente ha fatto capire quale sarà “il criterio” per nominare i nuovi assessori. «La formazione del governo sarà mio compito – spiega ai giornalisti – dopo avere certamente parlato con le forze della coalizione. Sceglierò persone al di sopra di ogni sospetto, pulite e competenti; e marceremo con un unico passo: è finito il tempo della ricreazione. Sono interessato a parlare con il governo centrale e con la Commissione europea per il bene della Sicilia, non mi occupo di alchimie e non mi occupo di Alfano, il quale mi ha fatto gli auguri e al quale ho risposto con un sms», spiega stamani ai giornalisti che lo hanno interpellato a Palermo. Tradotto, cercherà di non fare entrare quei sospetti “impresentabili”, anche se questo dovrà dire “qualche no” magari ai quegli stessi candidati che durante la campagna elettorale avevano più di un piede nella possibile futura giunta Musumeci. (agg. di Niccolò Magnani)

LA VITTORIA DI MUSUMECI

Governo Musumeci, è già partito il toto giunta. Nello Musumeci è stato incoronato presidente della Regione Sicilia: il candidato del Centrodestra unito (Forza Italia, Noi Con Salvini & Fratellli d’Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Popolari e Autonomisti) ha raccolto 830.821 voti, il 39,84 per cento dei consensi; staccato di oltre 100 mila voti il principale competitor, Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle. “Voglio essere e sarò il presidente di tutti i siciliani: sia di chi mi ha sostenuto, sia di chi ha deciso di votare altri candidati, sia ancora di chi ha deciso di non partecipare al voto”, le parole post-vittoria in conferenza stampa di Nello Musumeci. Che ha continuato: “Bisogna restituire credibilità e autorevolezza alla politica: noi dobbiamo essere i primi ad essere convinti che la Sicilia ce la puà fare”. Grande euforia, dunque, in casa Centrodestra, con Nello Musumeci chiamato a fare dimenticare i cinque anni di governo Crocetta, rappresentante di un Centrosinistra uscito con le ossa rotte da questo tornata elettorale

ELEZIONI SICILIA 2017, GOVERNO MUSUMECI: LISTA NOMI TOTO GIUNTA

Nei prossimi giorni verrà comunicata la composizione del Governo Musumeci, possibile individuare le prime indicazioni dalla campagna elettorale. A partire dal parlamentare Totò Cordaro, di Idea Sicilia: in campagna elettorale, Musumeci ha detto di sperare “di averlo nella Giunta regionale, avrei un collaboratore valido, sincerpo e soprattutto motivato”. Ma non solo. Papabilissimi i nomi di Roberto Lagalla e di Gaetano Armao: recentemente Gianfranco Miccichè, commissario regionale di Forza Italia, ha fatto sapere che vorrebbe il primo al ruolo di assessore alla Pubblica istruzione, il secondo alla vicepresidenza con delega all’Economia. Ma attenzione alla variabile Vittorio Sgarbi: inizialmente candidato alla presidenza della Regione, il noto critico d’arte ha ritirato la sua candidatura per poi sostenere Nello Musumeci. Lo stesso Musumeci ha indicato in campagna elettorale Sgarbi come possibile Assessore ai Beni Culturali, un modo per valorizzarlo al meglio.

RISULTATI ELEZIONI E LA POLEMICA SUL RUOLO DI MICCICHE’

In campagna elettorale il Movimento Cinque Stelle ha ripetutamente attaccato Nello Musumeci per le liste “ricche di impresentabili”. Ma non solo: infatti, Giancarlo Cancelleri ha più volte sottolineato che “le scelte cruciali, come sugli assessori, le faranno Cuffaro, Genovese e Miccichè”. Quest’ultimo, commissario regionale di Forza Italia, è stato più volte criticato per la sua invadenza, soprattutto futura in caso di nomina di assessori. E’ già capitato, infatti, che Miccichè abbia indicato come possibili assessori diversi profili, basti pensare al consigliere comunale trapanese Giuseppe Guaiana. Sulla vicenda è intervenuto lo stesso Nello Musumeci che, sottolineando che in campagna elettorale la priorità non era quella di sciogliere futuri assessori, ha apertamente detto che ascolterà tutte le proposte, ma le decisioni finali toccheranno a lui e a nessun altro.





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