Lele Mora è pronto ad entrare in politica: il noto manager non vuole candidarsi, anche perché non potrebbe essendo residente in Svizzera, ma fondare un partito. «Scenderà in campo tra un po’, con persone meravigliose. Il Movimento si chiamerà Libertà e Onestà e punterà ad aiutare chi ha bisogno, siamo un Paese alla disperazione», ha dichiarato l’ex talent scout ai microfoni di Radio Cusano Campus, spiegando che ha voluto al suo fianco giovani con meno di 40 anni, tutti laureati. Lele Mora si è soffermato sulla politica, rivelando la delusione per l’operato di Matteo Renzi: «L’ho stimato davvero tanto, ma ad oggi non prenderei niente di ciò che ha fatto». Ma ha parlato anche del Movimento 5 Stelle, che scomparirà quando morirà Beppe Grillo. Nel breve termine, però, «continuerà a prendere molti voti, visto che in Italia sono tutti insoddisfatti della politica». Il suo movimento, invece, intende soddisfare tutti e garantire, ad esempio, una pensione di almeno mille euro per tutti. Lele Mora, però, nel corso dell’intervista ha parlato anche della sua nuova vita, più consapevole dopo gli errori commessi. Una nuova vita da cittadino libero: «Mi sento come Dante Alighieri uscito dall’inferno». La vita in carcere è stata tutt’altro che semplice: si è sentito «trattato peggio di un animale». Ha ammesso i suoi errori, ma non intende farlo con quelli che è convinto di non aver commesso: ad esempio, ritiene ingiusta la pena inflittagli nel processo Ruby, perché sostiene di non aver mai fatto prostituzione. Il passato, però, è ormai alle spalle e nel suo futuro non c’è un ritorno nel mondo dello spettacolo, anche se potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di inventare programmi nuovi.