Prosegue la combinata Renzi di Lotta e Renzi di Governo in una campagna elettorale verso le Primarie Pd che vuole essere inclusiva verso ogni elemento possibile che possa rafforzare non solo la leadership interna che ha traballato e non poco negli ultimi mesi da segretario ma anche gettare le basi per la grande campagna nazionale verso le prossime Elezioni. Oggi su Facebook ha voluto proseguire questa linea riportando l’attenzione sui migranti e i problemi con l’Europa, in seguito alla proposta ufficiale fatta dal deputato Ue Sandro Gozi che segue la linea renziana. «Parliamoci chiaro. O i Paesi dell’Est europeo iniziano ad accogliere i migranti o si cambiano le regole dei fondi europei. E così smettiamo di dar loro miliardi di euro. Questa era la posizione avanzata nel 2016 dall’Italia». Secondo Renzi la proposta ufficiale del Pd europeo su questo tema è decisivo e rappresenta uno strappo istituzionale che Renzi è solito compiere quando si parla di Europea, specie negli ultimi mesi del suo governo. «Oggi grazie al bravo sottosegretario Gozi è diventata proposta ufficiale. Qualcuno la chiama ricatto, io la chiamo giustizia. Avanti». Dalle Primarie all’Europa, Renzi di lotta e Renzi di Governo proseguono…
Ieri sera a Otto e Mezzo il candidato alle Primarie Pd Matteo Renzi ha proseguito il suo personale show in questa campagna elettorale mediatica, prima a Porta a Porta e ora da Lilli Gruber. Combattivo, all’attacco con Il Fatto e Report e addirittura anche… anti animalista. Con ordine, prima la politica: si parte dalle false intercettazioni architettate, pare, contro suo padre Tiziano sul caso Consip. «Il tempo del buonismo è finito, è finita la parte di quello che sta buono e zitto. Io sono pronto a chiedere i danni. Andremo in tribunale e diremo le cose che dovremo dire», afferma subito Renzi in trasmissione. Il candidato segretario alle prossime Primarie se la prende poi con il Fatto Quotidiano e sulle falsità dette sul caso Consip e sulla posizione del padre e del presunto “giglio magico”; «Marco Travaglio avrebbe potuto chiedere scusa per aver scritto cose false, ma lo farà in tribunale». Il concetto è chiaro e viene ribadito anche ieri sera: attaccare Renzi e la sua mozione sui contenuti politici e non con attacchi pretestuosi personali, «mi battano con la politica se ci riescono. non saro’ mai uno di quelli che vive di complotti. Credo che la verità verrà a galla, ma mi sentirei un piccolo uomo, un omuncolo se oggi facessi quello che dice ‘ah, avete visto…”». Curiosa invece la polemica sull’agnello di Pasqua, dopo la duplice adozione di due agnellini dalla Boldrini e le immagini pro-animalisti di Silvio Berlusconi anche Renzi entra nell’agone pasquale, ma in controtendenza. «È una tradizione famigliare a cui non vengo meno, non amo moltissimo l’agnello ma non sono d’accordo quando la politica strumentalizza le scelte personali, anche il pranzo di Pasqua»; e infine conclude con un battuta, «o mangio la carne, se qualcuno mi tocca la fiorentina mi arrabbio ma rispetto le scelte degli altri. Di animali in politica ce ne sono già tanti evitiamo altre querelle».
È stato inaugurato ieri il sito internet delle Primarie Pd 2017 che tra 17 giorni porteranno elettori del Pd e di centrosinistra nelle principali piazze delle città presso i gazebo. Come da regolamento appena riconfermato dallo statuto Pd, il voto è aperto anche ai giovani tra i 16 e i 18 anni, ma secondo una modalità specifica indicata proprio nel portale online. In pratica, il voto alle Primarie dem può avvenire anche per i giovanissimi ma registrandosi obbligatoriamente sul portale entro e non oltre le ore 12 di giovedì 27 aprile. Bisogna poi stampare la ricevuta dell’avvenuta registrazione online e solo a quel punto verrà indicato via mail o sms il seggio presso cui sarà possibile votare per il ragazzo elettore. «Al momento del voto, ricordati di portare con te un documento di riconoscimento e la ricevuta dell’avvenuta registrazione online. Ti sarà richiesto un contributo di almeno 2 euro», tiene a specificare lo statuto delle Primarie del Partito Democratico.